“Da Paulo Dybala a Mato Jajalo. Due giocatori impossibili da paragonare, cosi come i loro piedi. Un mancino magico, quello dell ‘argentino, contro il destro del bosniaco quasi mai utile in zona gol. Figurarsi sui calci piazzati, dove il centrocampista del Palermo non aveva mai creato grossi pericoli prima di domenica scorsa. Nella trasferta di Firenze, invece, Jajalo ha dimostrato di saperci fare, interrompendo un digiuno da record. Il gol su punizione mancava ai rosa da ventidue mesi, quando fu proprio Dybala a trovare la traiettoria giusta nel successo casalingo per 2-1 col Verona. Dal l’ febbraio 2015 al 4 dicembre 2016, quasi due anni di astinenza che segnano un altro primato non certo da ricordare per il Palerrno dell’ultimo biennio. Mai nell’era Zamparini i rosa hanno dovuto attendere cosi tanto per gonfiare la rete su punizione. Certo, il Palermo paga l’assenza di specialisti dei calci piazzati, con Diamanti ancora fermo a zero reti in campionato e con risultati inconcludenti dagli altri tiratori. Eppure il record precedente stato segnato negli anni in cui ogni pallone inattivo era conteso da gente del calibro di Miccoli, Bovo e Liverani: la stagione 2009/10, quella del record di punti con Delio Rossi in panchina e della Champions League inseguita fino all’ultima giornata, stata anche la stagione del Palermo a secco di reti su punizione diretta. Neanche un gol per i tiratori scelti dei rosa, che si sbloccarono solamente nella stagione successiva. Un siluro di Bovo all’Olimpico di Torino chiuse il match della quarta giornata sull’ I -3 contro la Juventus, regalando al Palermo il primo successo in campionato e la prima rete su calcio di punizione a distanza di sedici mesi. Prima del difensore toccò all’immancabile Miccoli trovare la via del gol su calcio da fermo per l’ ultima volta, il 3 maggio 2009 nella goleada casalinga col Cagliari. La rete del «Romario del Salento» mandò i rosa sul momentaneo 2-0, in una partita conclusa con un netto 5-1. Quarantacinque giornate di digiuno complessive, sorpassate giä nella passata stagione, quando alle diciassette giornate senza reti su punizione del campionato 2014/ 15 si andarono a sommare tutte e trentotto le partite dell’anno scorso. Un filotto allungato a ben sessantanove partite di astinenza su calcio piazzato, prima che Jajalo trovasse la gemma del momentaneo 1-1 sul campo della Fiorentina. Una rete che non è bastata a portare a casa la vittoria e ad interrompere un digiuno di punti lungo ormai Otto giornate, ma che almeno ha interrotto un incantesimo al quale ormai tutti avevano fatto l’abitudine. E in attesa che si sblocchi Diamanti, primo nella gerarchia dei battitori per quanto riguarda le punizioni, Corini puö contare anche sul mediano bosniaco. Che per molti sarà anche una sorpresa, eppure sui calci piazzati ha dimostrato anche nel corso del precampionato di poter essere un’alternativa credibile. E ora accanto ha anche un maestro della specialità, Corini appunto, che potrà dargli qualche consiglio in più”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.