“E’ proprio vero che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. Questo Palermo ci sembra la somma degli errori commessi dal club rosanero nell’ultimo anno. Anzi, da luglio in poi con la «masculiata» finale di gennaio, quando sono stati ceduti giocatori utili per prendere giocatori inutili. Nessuno dei quali finora ha messo piede in campo. Errori di valutazione ma anche di presunzione in quanto Zamparini e i suoi collaboratori non hanno mai ascoltato nessuno. Né gli allenatori, né i tifosi. Pensando di saperne di più di tutti hanno infiorato l’idea di una squadra giovane e forte, l’idea di un laboratorio che alla stregua di quello dell’Udinese dove si è formato il direttore sportivo Gerolin, potesse produrre risultati e quattrini attingendo ai mercati più poveri, senza un briciolo di realismo, né di umiltà. […]. Ora si chiede un miracolo a Iachini. C’è ancora un piccolo vantaggio da difendere ed ogni sforzo in questo senso va fatto. Lo chiede Zamparini, lo chiedono i tifosi. Ai giovani rosanero non manca l’impegno, semmai la lucidità, la qualità e anzitutto l’esperienza. Non è la squadra che ha abbandonato la società, ma è la società che ha abbandonato la squadra, senza colmare lacune. Lasciandola in balia dei propri limiti. Sui legge nella faccia di Vazquez, quando vaga in campo in cerca di una giocata, di un compagno con cui dialogare sembra pensare: ma io che ci faccio qui?”. Questo è quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”, in merito al momento negativo dei rosanero.