Giornale di Sicilia: “Tre indagati a Caltanissetta. Le telefonata galeotta e la fuga di notizie…”
“C’è una telefonata che sarebbe galeotta, ci sarebbero una rassicurazione sul buon esito della decisione della sezione fallimentare del Tribunale e una presunta anticipazione del giudizio, che sarebbe stata confidata da un magistrato. E c’è un inchiesta a Caltanissetta, alla quale la Procura di Palermo ha trasmesso gli atti: ora la proroga delle indagini è stata notificata all’avvocato Francesco Paolo Di Trapani, all’ex presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, e a Giuseppe Sidoti, il giudice delegato alla trattazione dell’istanza di fallimento del Palermo, presentata dalla Procura nel novembre 2017 e respinta a marzo di quest’anno. L’ipotesi di reato è la rivelazione del segreto delle indagini. Resta da capire se l’avvocato Di Trapani lo fece per tenere calmo Zamparini o se veramente sapeva qualcosa in più. Quando l’istanza del pool coordinato dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca fu rigettata, il 30 marzo, i pm Scaletta, Dessì e Fusco avevano già deciso di trasmettere «doverosamente» gli atti alla Procura competente per i reati che potrebbero essere attribuiti ai magistrati di Palermo. I pm starebbero lavorando anche su altre ipotesi, che riguarderebbero altri soggetti con identità non ancora nota. Il sospetto è che il club rosa possa aver avuto qualche «aiutino» in tutta la vicenda”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia” sull’indagine della Procura sui presunti “aiuti” che ha ricevuto il Palermo sull’indagine riguardante il patron Zamparini.