L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato le accuse rivolte a Maurizio Zamparini da parte della procura. Ecco quanto si legge:
“Alla fine gli arresti in casa sono stati decisi solo per l’imprenditore friulano: e non per utti i reati. Respinti invece per Bonometti e Morosino pure alla misura interdittiva per Giammarva, che si è dimesso da tutto nelle scorse settimane. Per la posizione di Zamparini, e certo il ricorso degli avvocati Giovanni Rizzuti e Maria Teresa Napolitano. La decisione del collegio presieduto da Antonella Pappalardo non contiene ancora le motivazioni, che saranno depositate entro 45 giorni, altro tempo che sposta in avanti la data della possibile esecuzione – ma da indicazioni precise sui reati per i quali i giudici hanno ritenuto integrati gravi indizi ed esigenze cautelari: si tratta di tre falsi in bilancio e di due false comunicazioni alla Covisoc, una delle quali condivisa con Giammarva, genero di Maria Falcone, professionista stimato in tribunale e scelto come figura di garanzia, ma ormai fuori da tutto e dunque esente da pregiudizi. I bilanci interessati sono quelli del 2014, 2015 e 2016 respinta invece la richiesta di misura per il 2013 ed il segno che l’affare Mepal-Alyssa, la cessione del marchio della società e le appostazioni positive conseguenti nei conti del club rosanero. E’ l’unico che giustifica la sussistenza dell’esigenza di evitare che Zamparini possa inquinare le prove o reiterare il reato. Stessa situazione per le false comunicazioni alla Covisoc, la commissione di vigilanza sulle società calcistiche, istituita presso la Federcalcio in questo caso, secondo la ricostruzione dei pm, riferendo fatti non veritieri sempre con un collegamento alla cessione del marchio, il Palermo di Zamparini ottenne iscrizioni ai campionati che non avrebbe potuto né dovuto ottenere. E si tratta della partecipazione alla Serie A, nel 2015-2016 e nel 2016-2017 e alla B della scorsa stagione, quella sul cui esito finale la società rosa ha presentato ricorsi e carte bollate lino a pochi giorni fa. […]”.