Giornale di Sicilia: “Torna alla carica Cascio: «Pronta una cordata italo-americana» E Baccaglini pensa ad un rilancio”

“Quante incognite sul futuro del Palermo. Tante, più di quelle che si sono susseguite negli anni passati, quando Zamparini trattava ad intermittenza con arabi, libanesi, russi o cinesi. La fine delle trattative con Baccaglini (che nel frattempo mantiene aperto uno spiraglio per il rilancio) ha causato un effetto valanga, tanto che il patron friulano ha riallacciato rapporti inizialmente tagliati e ha “offerto” la possibilità di investire nel Palermo ad altri soggetti con cui sta lavorando per affari extracalcistici. Delle varie porte aperte in queste settimane, però, la più sorprendente è quella che si affaccia verso gli Stati Uniti, con Frank Cascio ad attenderlo. Quel Frank Cascio giudicato inattendibile dopo aver ottenuto il responso da Banca Intesa al termine della trattativa di un anno fa, quella trattativa in cui Cascio presentava proprio il fondo Integritas Capital di Baccaglini tra i possibili finanziatori: ecco, dimenticate tutto. Ora Zamparini è pronto a scommettere sull’ex manager di Michael Jackson e sulla sua nuova cordata di imprenditori italo-americani, anzi, siculo-americani. C’è la voglia di esportare il marchio negli USA, c’è l’intenzione di creare un supporter trust per mettere i tifosi all’interno della società con una quota di minoranza e c’è la speranza che il gruppo di Cascio abbia le disponibilità economiche per aiutare il Palermo. Da proprietario del club? Non per il momento, Zamparini parla chiaramente di “una quota”, senza nemmeno specificare se maggioritaria o di minoranza, attraverso la quale però i nuovi soci dovrebbero immettere liquidità. Rispetto alle basi poste un anno fa, quando Cascio tentò di acquistare l’intero pacchetto azionario del Palermo, è
cambiato tutto. Di sicuro lui sarà il “volto” di questo secondo tentativo di scalata, che vedrà i suoi altri soggetti attivi nell’operazione: «La trattativa verrà seguita in maniera costante e presente da imprenditori e referenti siciliani – si legge in una nota – mentre Cascio nel più breve tempo possibile cercherà di rientrare in Italia, visti anche i suoi imminenti impegni negli Stati Uniti». Zamparini l’ha pure invitato a seguire gli allenamenti della squadra nel ritiro di Bad Kleinkirchheim. La sua presenza in Austria, però, è tutta da vedere. Mentre Zamparini prova a coinvolgere nuovamente Cascio nella società, tanto da avere l’intenzione di parlarne pure col sindaco Orlando, c’è Baccaglini che non demorde. Perché il trader italoamericano sa di non aver presentato un’offerta “ridicola” e vuole convincere la banca inglese con cui aveva pianificato l’operazione a rifarsi sotto. L’istituto di credito londinese sta valutando e, sebbene le ultime vicende non possano certo far pensare ad un nuovo via libera, Baccaglini attende una risposta con la speranza di potersi ripresentare da Zamparini con le carte in mano. In quel caso, le incognite sarebbero legate all’epilogo della precedente trattativa, anche se la volontà dell’imprenditore friulano di cedere il club potrebbe avere la meglio (sempre se dovessero arrivare le garanzie richieste). Queste le due strade alternative per un Palermo che al momento va avanti al piccolo trotto, nella strada che ormai percorre da quindici anni. E se da un lato il patron non sembra aver dato grosse alternative a Cascio, “frenando” la sua ambizione al semplice ingresso in società con una parte delle quote azionarie, dall’altro rispuntano (a suo dire) i vecchi interlocutori. I cinesi appaiono e scompaiono ciclicamente, la fase attuale sembra essere quella del ritorno di fiamma, ma dal periodo interlocutorio all’interessamento vero e proprio c’è una differenza enorme, come già visto nei mesi passati. In queste settimane, inoltre, Zamparini ha incontrato alcuni imprenditori inglesi per operazioni slegate dal mondo del calcio. Eppure, avendoli ricevuti nella propria abitazione all’indomani della chiusura definitiva con Baccaglini, non è affatto da escludere che il patron rosanero abbia cercato di coinvolgerli proponendo loro una partecipazione futura all’interno della società. Al momento, però, non sono queste le strade con uno sbocco sicuro. Il presente porta ancora il nome di Maurizio Zamparini. Il futuro potrebbe portare quello di Cascio, ma le prospettive sono quelle di un ingresso da socio e non da proprietario. Forse non il sogno dell’ex manager di Michael Jackson, portato da Joe Tacopina alla corte del patron friulano ormai un anno fa. La necessità di trovare investitori per il club, però, si fa sempre più pressante. Anche alla luce delle indagini svolte dalla Procura”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.