Giornale di Sicilia: “Titoli di coda senza chiarezza. Sembra l’ultimo dispetto…”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla poca chiarezza in società sui nuovi acquirenti. Ecco quanto si legge:

“Il Palermo è stato venduto e, stando a quanto è stato scritto ieri mattina in un brevissimo comunicato, probabilmente le firme sul contratto di cessione sono state messe mentre la squadra stava arrivando al “Barbera”, per giocare la partita con il Benevento. Anche questo non starebbe male in una sceneggiatura… Poche righe che dicono tutto e niente, perché gli acquirenti restano senza nomi. Il Palermo è stato venduto, chi l’ha preso immetterà subito qualcosa come 22 milioni di euro (il credito che il club rosa vanta da Alyssa, la società che ha dato il «la» a tutte le disgrazie giudiziarie di Zamparini&Co), però di questi qui non si sa niente. E non si deve sapere niente fino a quando non arriveranno a Palermo per presentarsi alla squadra e alla città. Con Zamparini, c’è da scommetterci, a braccetto, come con Baccaglini un anno e un po’ fa. Stavolta sembrerebbe tutto vero, non ci sono tatuaggi e Iene, ma noi non abbandoneremo mai il condizionale finché non si conosceranno nomi e cognomi delle persone che compongono questa società che ha deciso di venire ad investire a Palermo. Si spera con un progetto serio e ambizioso, che possa regalare un’altra era aurea al club rosanero come la prima della gestione Zamparini. E magari anche con più progettualità. Se si vuole fare grande una società di calcio non basta comprare giocatori, bisogna partire anche dalle basi. […] Quello che non si continua a capire è tutto questo mistero. Santo cielo, è la cessione di una società, invece l’ultima appendice di Zamparini a Palermo somiglia all’epilogo di un libro di Winslow o Nesbo… E siccome parliamo del Palermo, niente può essere normale. […] Il penultimo comunicato con cui l’advisor incaricato (era il 22 novembre scorso) aveva annunciato che l’accordo per la vendita del Palermo era stato chiuso dava già fastidio. Quello di ieri ne aggiunge altro, perché sarebbe stato giusto ad operazione conclusa – c’e quindi anche il via libera dell’organo di vigilanza della Borsa in cui è quotata la società acquirente — che la città e i tifosi ne sapessero qualcosa in più. Invece no, bisogna aspettare e andare per congetture. Sembra quasi un ultimo dispetto. Palermo deve armarsi ancora di pazienza. Come se in questi anni non ne avesse avuta…”.