Giornale di Sicilia: “Tifosi in corteo contro Zamparini: «Dispiaciuto, sono pronto a lasciare»”
“Curva Nord inferiore e superiore unite in una sola richiesta: l’uscita di scena di Zamparini dal Palermo. Entrambe le fazioni del tifo organizzato rosanero hanno partecipato alla manifestazione di protesta contro la permanenza dell’imprenditore friulano all’interno del club rosanero, seppur con un ruolo di «consigliere» del neo presidente Paul Baccaglini. Una sola frase in giro per il centro della città’ «Zamparini via da Palermo». Così recita lo striscione posto in prima fila e portato in strada da circa cinquecento persone nel corteo che ieri ha fatto sentire la propria voce nel centro cittadino. Una manifestazione contro il presidente dimessosi a fine febbraio per far spazio a Baccaglini, che nei prossimi giorni completerà I ‘acquisizione del pacchetto azionario del club, Il ruolo dell’or
mai ex patron però lascia intendere quanto la sua mano sia sempre presente. cosi come evidenziato dalle scelte di allenatore e direttore sportivo. Una situazione che ha surriscaldato gli animi dei tifosi, esasperati da una stagione vissuta senza speranze di salvezza e da tempo contro la gestione dell’imprenditore friulano. Il corteo, riunitosi poco dopo le 18 davanti al Teatro Massimo, si diretto verso via Maqueda con lo striscione di protesta nei confronti di Zamparini in prima linea. Durante la manifestazione, duri cori di protesta verso il patron, invitato a lasciare il
Palermo e ad uscire definitivamente di scena dopo la cessione delle quote a Baccaglini. Nel tragitto che ha portato gli ultras fino a piazza Pretoria, inoltre, sono state sventolate centinaia di bandiere rosanero, al grido di «meritiamo di più». Presenti anche altri striscioni dedicati al nuovo presidente. come «É il tempo della ex Iena», esposto dal collettivo Curva Nord 12 anche nel corso della riunione di mercoledì sera nel piazzale del “Barbera”. Ieri sera a Palazzo delle Aquile il sindaco Orlando ha incontrato una delegazione di tifosi in rappresentanza del corteo. Il sindaco ha comunicato di «aver già concordato per la prossima settimana a Palermo un incontro con il presidente Baccaglini per fare il punto sulla definizione del passaggio societario». Si dovrebbero vedere lunedì. Già nella serata di giovedì, all’esterno dello stadio era stato affisso uno striscione nel quale si richiedeva l’intervento delle istituzioni per avere rassicurazioni sull’uscita di scena del presidente che negli ultimi quindici anni ha guidato la società rosanero: «Sindaco in nome della città, si faccia dire la verità, vogliamo Zamparini fuori dalla società». Episodi a cui il diretto interessato si è ormai abituato, essendo stato oggetto di contestazione anche nelle precedenti esperienze calcistiche. «Succedeva anche a Venezia – ammette Zamparini – dicevano che era meglio la C. Dispiace, perché la mia storia a Palermo è la migliore di tutti i presidenti di questo club. Sono solo il primo consulente di Baccaglini, ma non c’entro più niente col Palermo, spero di non essere più coinvolto quando rileveranno le azioni. Mi spiace,perché se conoscessero la mia persona non protesterebbero. Anzi, voglio bene a Palermo e voglio lasciare a Baccaglini un Palermo competitivo per tornare in Serie A».