Giornale di Sicilia: “Tedino vede rosa: «Sono tre punti pesanti»”

Poteva essere il classico pomeriggio in cui cercare (e trovare) il pelo nell’uovo, eppure per una volta Tedino sorvola sulle lacuna di un Palermo che ha si in mano lo scettro di capolista, ma che senza chiudere la partita è riuscito a rischiare anche contro la Ternana. «Per me la squadra ha fatto settanta minuti molto importanti», la pensa cosi il tecnico friulano, che loda l’atteggiamento mostrato dai suoi giocatori sin dal fischio d’inizio: «Siamo partiti bene, con un grande impatto e ne sono orgoglioso. Quando vieni da una partita come quella di Bari puoi pensare di essere bravo, invece abbiamo dimostrato di essere intelligenti. L’impatto è stato eccellente. Poi? Poi arriva l’unico difetto di questa squadra, che non riesce a imporsi per tutta la partita come vorrebbe il suo allenatore: «Abbiamo abbassato i ritmi del palleggio. La velocità della palla diminuisce e la tocchiamo più volte: questo e l’unico difetto, tra tantissimi pregio. E l’aspetto più importante lo sottolinea lo stesso Tedino: «Sono arrivati tre punti pesanti. L’occasione per chiuderla, comunque, non sono mancate. II rigore sbagliato da Coronado, in primis, con tanto di discussione per la scelta del tiratore: «I rigoristi li scelgo io – taglia corto Tedino -. Se il primo non se la sente, calcia il secondo. Trajkovski ha chiesto a Coronado se se la sentisse e ha calciato, chiuso. Poi quando si sbaglia e normale che ci si resti male, ma quando c’e Nestorovski, Igor è il secondo rigorista. E se decido io e per una questione di responsabilità. Rimane comunque I’occasione sfumata dopo il buon lavoro di La Gumina nel beffare il difensore avversario, a riprova di come l’attaccante palermitano stia rispondendo bene dopo la tirata d’orecchi di qualche settimana fa: «Il primo tifoso di La Gumina sono io – prosegue iltecnico – ma con le sue potenzialita deve arare il campo, deve essere un giocatore con una rabbia fuori dal comune. Per me oggi ha fatto molto bene, e stato egoista un paio di volte, ma ha pressato e rincorso, cercando la profondità e prendendo un calcio di rigore. Se fa quel che sa fare, ma con cattiveria agonistica, ci torna molto utile». Così come Trajkovski, che insieme a La Gumina ha fatto un gran lavoro sporco, mettendo in discussione tanti palloni. Per questo sono stati premiati. Tanto da far tornare alla mente la battuta di qualche giorno fa del patron Zamparini, che se l’attacco continua cosi, pub darsi pure che vendiamo Nestorovski». Parole dette in simpatia giusto per suscitare l’ilarità di qualcuno, Tedino in primis, che invece sottolinea lo spi-rito che regna all’interno dello spogliatoio: «Ilija, come Ingegneri e Morganella, era allo stadio. Oggi (ieri per chi legge) quasi tutti erano in tribuna, vederne sei o sette aggiungendo Chochev e Rajkovic dimostra che il gruppo sta facendo bene il suo. Poi Nestorovski è il nostro valore aggiunto, un killer in area». La sua mancanza continua a sentirsi, anche se la squadra sta riuscendo a sopperire alla sua assenza. Eppure per il tecnico non può ancora bastare, non con un girone d’andata da concludere e un girone di ritorno da affrontare col coltello tra i denti. Per questo il monito a tutti, dalla squadra ai tifosi, rimane lo stesso, ovvero quello di guardare sempre avanti senza soffermarsi sui risultati del presente: «Se oggi fosse l’ultima partita di campionato – conclude Tedino – saremmo tutti pia contenti. Invece il nostro futuro 6 il Cesena, una squadra che ha pareggiato col Parma. Il campionato di Serie B è devastante per ritmi e intensità lavorativa. Stiamo intraprendendo un buon percorso, ma se dimentichiamo come siamo arrivati qui faremo delle brutte partite»“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”.

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Redazione Ilovepalermocalcio