Giornale di Sicilia: “Tedino non cambia: rosa con la difesa a 3. Ecco il Palermo che si avvia verso il primo impegno ufficiale”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato la squadra messa in campo ieri in allenamento da mister Tedino, in vista del primo impegno ufficiale, che sarà giorno 6 in Tim Cup con la vincente tra Imolese e Francavilla. Ecco quanto si legge:

“Il viaggio da Bad a Palermo non cambia le idee di Tedino, che prosegue con la difesa a tre e prova a mettere in campo una squadra ancora più a trazione anteriore. Il credo tattico dell’allenatore proveniente dal Pordenone sembra ormai chiaro: 3-41-2 con possibilità di «trasformarlo» in un 3-4-2-1 a seconda della posizione della seconda punta. Quella che in Austria diventava un sostegno per il centravanti, a Boccadifalco diventa un supporto per il trequartista. Nel primo caso, Coronado ha agito alle spalle di Silva e Trajkovski nella formazione della prima partitella disputata lo scorso pomeriggio, mentre nella squadra avversaria Tedino ha schierato Embalo e Diamanti dietro all’unico centravanti La Gumina. Trova spazio nella prima formazione ad esercitazione in corso il bomber Nestorovski, che però non causa alcun cambiamento nel modulo di gioco. Il macedone e Silva vanno a segno nella prima partita a campo ridotto, poi nella seconda esercitazione Tedino prova una nuova variante tattica: dentro Aleesami per il centrocampista Fiordilino e Palermo che «scopre» il 4-2-3-1 in una delle due formazioni utilizzate dal tecnico, mentre la seconda prosegue col 3-4-2-1. Un segno di continuità rispetto a quanto fatto nelle ultime due settimane, dato che pure nelle sedute tattiche svolte alla Sportarena di Bad Kleinkirchheim c’è stata qualche prova di difesa a quattro. Un’alternativa che Tedino, sempre fedele al 4-3-3 nei suoi due anni a Pordenone, non vuole accantonare a Palermo, pur essendo consapevole di poter sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi esterni partendo con tre uomini dietro. La presenza di Rispoli, Morganella, Aleesami e Rolando porta infatti l’allenatore a preferire un centrocampo a quattro con tre marcatori a coprire le spalle dei tornanti, liberi di avanzare sulla fascia. Al momento, dunque, il Palermo di Tedino rimane una squadra pronta a variare dal 3-4-1-2 al 34-2-1, con l’ipotesi della difesa a quattro da attuare come alternativa a seconda delle situazioni tattiche. Il tecnico, nel frattempo, prosegue con le sue prove: da qui all’esordio stagionale mancano ancora nove giorni e all’interno della rosa possono ancora cambiare diversi elementi. Il reparto dove si mischiano ancora le carte è la mediana: Gnahoré e Jajalo contro Chochev e Murawski nella prima parte del test, ulteriore prova di come Tedino voglia conoscere al meglio gli ultimi arrivati”.

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Redazione Ilovepalermocalcio