“Gli applausi di Bruno Tedino vanno tutti a Nino La Gumina. L’attaccante palermitano, fortemente confermato dal tecnico prima della partenza per il ritiro, ha rubato la scena a tutti grazie alla tripletta realizzata nel 5-0 contro gli sloveni dell’Ilirija. «Ha fatto una buona prestazione – ammette il tecnico – condita da reti importanti. Sta lavorando molto, è un attaccante che vive molto bene l’area di rigore. Deve ancora migliorare nella partecipazione al gioco, ma ha margini per farlo. Averlo con noi in prima squadra è un orgoglio, anche perché è un palermitano. Punto molto su di lui, lo conosco bene». Un tema, quello della conoscenza dei calciatori, che Tedino intende sottolineare a più riprese, soprattutto per i nuovi elementi acquistati dal club. Su tutti, uno dei più sorprendenti, come l’esterno Rolando: «Un giocatore molto duttile e con mille risorse, si sta adattando in un ruolo dove bisogna veramente fare un gran lavoro. Siamo contenti, è un destro che si troverebbe meglio nella corsia naturale, ma in questo momento voglio provare altre soluzioni. Come quella di Morganella, che sta svolgendo un ritiro esemplare». Aver schierato lo svizzero e l’ester no scuola Samp sulle fasce non è indicativo sul futuro di Aleesami e Rispoli: «Sono entrambi giocatori attorno a cui è stata costruita tutta la squadra, ho preferito fargli giocare nel secondo tempo per dare maggiore sostanza alla manovra. Abbiamo cercato di trovare il giusto modo per dare equilibrio al nostro gioco. Abbiamo approcciato bene la partita, c’è stata una buona intensità e sembra che non abbiamo infortunati. Questa è assolutamente la nota positiva». Esclusione dettata dal mercato, invece, quella di Goldaniga: «Abbiamo deciso insieme al direttore Lupo di lasciarlo fuori. Se uno non c’è con la testa rischia di farsi male, non è il caso di farlo». Chi potrebbe aver deluso, in teoria, è Nestorovski, che ha perso lo scettro di capocannoniere del precampionato in favore di La Gumina. La prestazione del bomber macedone, però, non preoccupa Tedino: «Ha avuto due occasioni importanti e se realizza reti è sempre meglio, ma non mi è sembrato in difficoltà. I carichi iniziano a farsi sentire e lui vive di reattività, adesso le gambe sono piene ed è normale che sia così, come nel caso di Coronado». Non sembra sentire la fatica uno degli ultimi arrivati, il centrocampista Gnahoré, che atleticamente è sembrato essere una spanna sopra gli altri. «Un giocatore così può tornarci utilissimo – prosegue il tecnico – è dinamico e ruba palloni, ma deve migliorare nella gestione della palla. Se è qui, però, è perché ha grandi qualità». Quelle che Tedino vede anche nei tanti giovani portati con sé in Austria per questa prima parte di preparazione estiva. Su tutti, Petermann, che il tecnico ha schierato da difensore centrale per sfruttare i suoi lanci dalle retrovie e impostare l’azione dal reparto arretrato: «Ha un modo di calciare strepitoso, è una risorsa da valutare. Dispiace semmai che non abbiano giocato Ruggiero e Toscano, però purtroppo siamo in tantissimi».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.