Nelle sfide esterne la retroguardia rosanero ha perso quella solidità difensiva che aveva portato a subire un solo gol in 4 gare. Il gol preso a Carpi e i due subiti contro il Pescara hanno come comune denominatore l’assenza di Bellusci. L’ex Empoli si è infortunato a Frosinone, partita terminata a reti inviolate, ed è stato costretto a saltare il successivo ciclo di partite. Un po’ per il nuovo modulo introdotto da Tedino, un po’ per l’assenza del leader difensivo, sta di fatto che il Palermo ha perso solidità in fase di contenimento. Che Tedino contasse molto sulla leadership di Bellusci si era capito subito, visto che lo faceva giocare anche quando non era in forma. Che la sua assenza potesse far saltare qualche ingranaggio in una fase difensiva quasi perfetta, invece, il Palermo lo sta provando sulla propria pelle. Queste insicurezze sono divenute troppo evidenti nella trasferta di Pescara. Troppe incertezze per la miglior difesa della B, che paga l’assenza del leader del leader della retroguardia. Ovvero quel Bellusci che manca da tre settimane e che vede avvicinarsi la data del suo rientro in campo. Un rientro che il Palermo proverà ad accelerare per non ritrovarsi con gli uomino contati in difesa nella difficile trasferta di Cremona. Bellusci prova a limare i tempi di recupero, Tedino lo aspetta e spera di poter coprire con il suo rientro le difficoltà difensive del Palermo. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.