“Ancora una volta a secco in casa, per la seconda partita consecutiva e per la terza nelle ultime quattro al “Barbera”. Continua il periodo negativo del Palermo tra le mura amiche, in realtà sempre meno amiche con nuovo record negativo di pubblico. Una fase critica che il tecnico Tedino sintetizza così: «Abbiamo fatto una settimana lavorativa difficilissima e mi sento di ringraziare e applaudire il mio gruppo di lavoro. Sono stati veramente bravi a giocare, sul serio. C’è gente con attributi molto importanti. Quel che non siamo riusciti a fare in diciassette gare è perché non abbiamo avuto questi attributi. Perché quelli che potevano veramente giocare erano sette, otto al massimo. Ci sono difficoltà importanti sul piano fisico e questo non ci aiuta. La squadra ha bisogno di tempo, di aspetti lavorativi e noi non abbiamo avuto continuità quest’anno tra nazionali e infortuni». Problemi che hanno tolto a Tedino pure la sua punta di diamante Nestorovski. La mancanza di un centravanti di ruolo si è notata parecchio, però il tecnico fa un plauso all’atteggiamento dei suoi: «Sia lui che Bellusci non sono nemmeno al cinquanta per cento e fino all’ultimo hanno voluto giocare – svela Tedino -. Perdere loro, Cionek e Chochev in un colpo solo, avendo già fuori Morganella e Rolando non è semplice». Il macedone dovrebbe recuperare per Bari o almeno è quello che spera il tecnico: «Nestorovski è quello con la probabilità più alta, ma con la disponibilità dei ragazzi è la cosa meno difficile di tutti riuscire a fare la squadra. La loro determinazione mi rende sereno. Cionek era squalificato e rientra, credo che poi vada verificato Struna martedì, mentre non saprei per Bellusci. Avrebbe voluto giocare già questa partita. Mi sono emozionato nel vedere in campo giocatori che nemmeno camminavano- prosegue Tedino – mi riferisco a Jajalo che aveva un alluce gonfio, ma anche Struna e Dawidowicz che non giocava da un mese e mezzo. Siccome li riprendo perennemente, dopo una partita in cui il Venezia ha fatto una densità difensiva estenuatane, è giusto sottolinearlo». Questo quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia” sulla gara Palermo-Venezia di ieri.