“Sogni scudetto spenti nel giro di un tempo. L’imbattibile Under 17 del Palermo cade nel momento meno opportuno, ad un passo dalla finale, la squadra di Scurto viene asfaltata dai pari età dell’Inter nel giro di mezz’ora, prendendo tre reti nella prima frazione di gioco e chiudendo la semifinale con una sconfitta tanto netta quanto meritata. Nessuna prova d’appello per i baby rosa, che dopo un quarto d’ora di equilibrio affondano sotto i colpi dei nerazzurri. Il diagonale di Visconti dal limite apre il risultato dopo nemmeno venti minuti e dà il via al dominio interista. Belladonna evita il raddoppio al bomber Merola respingendo in corner il suo colpo di testa, ma un minuto dopo è protagonista di un pasticcio difensivo: blocca con le mani un retropassaggio di Marchese e concede all’lnter una punizione a due in area. Merola appoggia per Adorante e palla in rete per il raddoppio. II Palermo, imbambolato, concede pure la terza rete al 32 ‘ minuto: giocata in solitaria di Visconti e sinistro a giro da fuori area che sorprende Belladonna, per la rete che chiude la partita ancor prima della fine del primo tempo. D’Amico è l’unico a tentare qualche fiammata nella ripresa, mentre l’lnter si accontenta di gestire un risultato che le vale la finale di mercoledì con l’Atalanta, vincente ai rigori nell’altra semifinale contro il Torino. «C’è rammarico – ammette il responsabile del settore giovanile Dario Baccin – ma siamo soddisfatti di averla giocata perché queste sono gare di alto livello». Per Baccin è anche l’ultima partita da dirigente del Palermo, essendo in scadenza di contralto e non avendo trovato un accordo per il rinnovo: «É un giorno triste per me. Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato con me, la società che ci ha messo a disposizione le risorse, la sede e tutti i ragazzi che hanno lavorato con noi in questi anni. C’è stato un confronto con la proprietà, non ravvisando le condizioni necessarie per lavorare in autonomia e con le mie idee per continuare questo progetto è giusto dare spazio a chi ha più entusiasmo e abbia voglia di rimettersi in discussione. Sono sicuro di lasciare una base di lavoro molto importante sulla quale bisognerà continuare, per me Palermo e il Palermo resteranno un pezzo di vita e un pezzo di cuore indimenticabile». Il suo testimone dovrebbe essere raccolto da Sandro Porchia, attuale coordinatore tecnico”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.