Giornale di Sicilia: “Stellone: «Peccato, ma mi tengo il punto e la bella prestazione»”

“L’obiettivo delle quattro vittorie è già sfumato. Il primo Palermo di Stellone ha troppi punti di contatto con la squadra che, fino a qualche settimana fa, perdeva punti per strada facendosi rimontare. È successo anche contro un Bari fin troppo aggressivo, che ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e sfruttare le indecisioni di una difesa ancora da registrare, specialmente dopo gli accorgimenti tattici adottati dal nuovo allenatore nel giro di 24 ore: «Per com’è stata affrontata la partita, l’importante era essere organizzati – ammette il tecnico-. Non sarà stata fantastica sul piano del gioco, ma abbiamo rischiato pochissimo. Il loro gol è stato casuale. Io sono soddisfatto quando si vince, ma anche quando i ragazzi danno l’anima, e abbiamo avuto cinque giocatori con i crampi». Per questo ha dovuto variare e più riprese il tema tattico. Ma di cambi, in realtà, se ne sono visti in continuazione. È stato un Palermo ad immagine e somiglianza di Stellone, che come la sua squadra, ha dovuto cambiare abito in almeno tre occasioni. Si presenta in bianco, rimedia all’evidente coincidenza cromatica con i giocatori del Bari mettendo addosso una tuta blu, ma le emozioni dell’esordio sono tante da surriscaldarlo e farlo optare per una maglia nera. Allo stesso modo il suo primo Palermo cambia spesso modulo, inizia con il 4-4-1-1, che si trasforma in 4-3-3 e anche in 3-5-2. Situazioni che fanno sembrare la squadra un cantiere aperto: «Non siamo abituati a cambiare tanto, ma per via di certe situazioni sono stato costretto.Ho avuto risposte importanti sotto l’aspetto della determinazione e devo fare i complimenti ai ragazzi, al di là del risultato. Quando abbiamo giocato col 4-3-3 avevamo Rispoli e Aleesami con i crampi  e  ci serviva il raddoppio delle mezzeali sui loro esterni, lo abbiamo fatto bene perché abbiamo subito un tiro in porta»”. […] Questo un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”