Giornale di Sicilia: “Stellone ha la ricetta per la A: «Voglia di vincere e spinta dai tifosi»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato le parole di Roberto Stellone rilasciate ieri in conferenza stampa:

“Niente rimpianti. Stellone non vuole chiudere la stagione col rimorso di non averci provato fino alla fine. Non con un secondo posto avvicinatosi ulteriormente dopo le partite della scorsa giornata di campionato. Sa bene però che il destino del Palermo è nelle mani delle concorrenti, o meglio, di una concorrente in particolare. E’ rimasto solo il Frosinone da scavalcare in classifica con due partite ancora in calendario, la prima delle quali in casa contro il Cesena. Avversario da sfidare «con umiltà, perché se pensiamo che sia gia salvo faremmo una brutta figura», ma dinnanzi al  quale non si possono fare conti «Dobbiamo andare oltre la soglia della fatica, la voglia di vincere deve essere superiore a quella del Cesena. Non possiamo permetterci rimpianti per la partita di Salerno. A noi servono tre punti, poi guarderemo alle partite di Parma e Frosinone». Gia, le dirette concorrenti, almeno quelle che ancora restano in piena corsa per la promozione diretta. Uno sguardo e niente più, possibilmente dopo il fischio finale: «Non comunicheremo nulla sui risultati delle avversarie. Forse blufferemo, neanche li faremo passare sui tabelloni». Una mossa per non distrarre la squadra, che per novanta minuti deve concentrarsi solo su se stessa: «Noi dobbiamo pensare a noi. Facciamo il tifo per le avversariee delle nostre concorrenti, ma nient’altro». Si unirà al «gufaggio» anche il pubblico di fede rosanero, che oggi farà segnare un nuovo record di presenze al «Barbera», proprio in occasione di una partita che sa tanto di finale: «Ho apprezzato molto che la tifoseria sia venuta a incitare la squadra – prosegue Stellone -. Se non facciamo quel che dobbiamo fare in campo e se i tifosi vengono in un numero notevole, possiamo fare bene. Sara importantissimo avere lo stadio pieno. La spinta che ti da una piazza come Palermo, quando non ne hai più, ti permette di dare il massimo. La gioia di tutti sarebbe regalare la vittoria e il sogno della promozione diretta». […]”.