Giornale di Sicilia: “Stadio e centro sportivo, ecco i primi obiettivi”
“Come ripartire da una tabula rasa. Chi prenderà in mano il Palermo dovrà iniziare da zero sia sul fronte sportivo che su quello infrastrutturale. Gli investimenti del gruppo anglo-americano saranno volti a rinforzare una squadra che da almeno due anni disputa il campionato di massima serie sul filo del rasoio e l’organico andrà rifondato ex novo, qualunque sia il campionato di appartenenza. Un obbligo, più che una necessità, se il nuovo progetto prevede il ritorno in Europa in almeno cinque anni, come annunciato da Zamparini nel comunicato con cui rassegna le dimissioni da presidente. Due le opzioni, con i rispettivi pro e contro. Se Diego Lopez e i suoi dovessero compiere l’impresa e salvare il Palermo al fotofinish per il secondo anno consecutivo, l’immissione di nuovi capitali potrà essere supportata da una ripartizione di introiti decisamente più elevata da quella prospettata in Serie B. Ricavi essenzialmente televisivi, che per il Palermo valgono all’incirca 35 milioni di euro a stagione partecipando alla massima serie. In caso di ritorno tra i cadetti, invece, la nuova proprietà potrà sopperire in parte ai mancati proventi televisivi col paracadute da 25 milioni. Rimarrebbero da recuperare una decina di milioni tra monte ingaggi e plusvalenze, o più semplicemente «decurtandole» dall’investimento complessivo. Nulla di tragico, prendendo l’esempio recente di un altro nordamericano giunto in Italia per investire nel calcio: Joey Saputo ha preso il Bologna in Serie B immettendo sin da subit0 denaro liquido nelle casse societarie, cosi come fatto da Joe Tacopina nel Venezia addirittura in Serie D. Bisognerà capire come riuscirà la nuova proprietà a diversificare i ricavi. […] La vera diversificazione dei ricavi, però, passa da altri progetti. Quelli che renderebbero il Palermo un club sportivo all’ avanguardia, con impianti di proprietà da cui ottenere un guadagno. La vera risorsa per non ritrovarsi costretti ogni anno a vendere i propri gioielli e fare plusvalenze per ripianare le perdite lo stadio. Il Comune attende un nuovo progetto, dopo aver chiuso quasi due anni fa le porte al primo progetto presentato da Zamparini. Sara questo il principale investimento a cui saranno chiamati i nuovi proprietari, seguendo le orme degli altri nordamericani sbarcati in Serie A. Poi c’é anche il centro sportivo, ma qui si parte da una base ben diversa. Il progetto ancora utilizzabile, sebbene siano da tempo decaduti i termini della variante al piano regolatore del Comune di Carini, dove sarebbe dovuto sorgere l’impianto. Ciò non toglie che lo stesso progetto possa essere proposto altrove, oppure che si possa rinegoziare un accordo per farlo sorgere in Contrada Zucco”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.