Giornale di Sicilia: “Squadra e tifosi: il «Genio» ha due alleati forti. Ma contro il Sassuolo…”
“Una giornata passata con la sensazione di essere giunti alla fine. Eugenio Corini resiste alla guida del Palermo, ma sa di avere ormai l’acqua alla gola. Una sensazione netta, quella di trovarsi in bilico tra l’esonero e la permanenza forzata, che però non ha intaccato minimamente la professionalità dell’ex capitano rosanero. Obblighi di contratto, dirà qualcuno, ma la presenza di Corini al campo di allenamento di Boccadifalco non è stata un semplice pro-forma. Dopo il colloquio telefonico post-Empoli e la certezza di un feeling ormai incrinato col presidente, la presenza del tecnico bresciano al campo di allenamento poteva essere messa in dubbio da un momento all’altro. Certo, senza alcuna comunicazione di esonero, il tecnico ha semplicemente adempiuto ai suoi doveri, guidando la squadra nella prima seduta settimanale. Il telefono, però, per sua fortuna non ha squillato. Almeno, non ha ricevuto chiamate dal presidente, né da altri dirigenti pronti a comunicargli l’esonero. Quanto basta per poter riprendere il lavoro con calma e tranquillità. Una seduta di scarico per iniziare la settimana che porta il Palermo alla sfida col Sassuolo, seppure la fiducia da parte di Zamparini sia quasi del tutto finita. Un fardello che non si rivelato poi cosi pesante per l’allenatore bresciano, che ha svolto tranquillamente la seduta che apre la settimana tipo in vista della trasferta a Reggio Emilia. In contemporanea all’allenamento in quel di Boccadifalco, Zarnparini aveva già da qualche ora concluso l’incontro con Roberto De Zerbi, senza trovare una conciliazione e rimanendo di fatto con una sola scelta: proseguire con Corini. Dei colloqui tra il patron e l’ex tecnico del Foggia, Corini ha avuto aggiornamenti a seduta terminata, restando in attesa di ulteriori novità fino a sera. Novità che di fatto non sono mai arrivate, con l’allenatore pronto a prendere nuovamente le redini per l’allenamento in programma quest’oggi. La squadra l’ha seguito, come sempre, però chiaro che l’atmosfera non potesse essere delle migliori. Le voci sono arrivate anche all’interno dello spogliatoio, che ha comunque dimostrato in maniera compatta la propria stima nei confronti dell’allenatore, oltre che la volontà di proseguire nel percorso iniziato poco più di un mese fa. La squadra, nonostante il poco tempo passato insieme, sembra essere con Corini. Perché l’allenatore bresciano ha dimostrato di poter dare una scossa, perché gli stessi giocatori si sono resi conto di avere un pubblico diverso da quando Corini ha messo nuovamente piede a Palermo e perché l’idea di dover cambiare per l’ennesima volta la guida tecnica non rappresenta certo il più favorevole degli scenari. Messaggi, pacche sulle spalle e parole di conforto: il Palermo sta con Corini e Palermo sta con Corini. Che la piazza stia in toto dalla parte dell’ex capitano è indubbio. Non può essere un caso se il «Barbera» tomato a registrare oltre ventimila presenti solamente con il tecnico nativo di Bagnolo Mella in panchina, che al di là del ricordo positivo lasciato da calciatore ha dato dimostrazione di poter far svoltare questa squadra sul piano dei risultati. Segnali evidenti che la tifoseria ha colto in pieno, ma se dovessero servire ulteriori conferme basta fare un giro sui canali social del club rosanero. Tra messaggi di scoramento e qualche esclamazione colorita, i commenti a favore della permanenza di Corini non mancano di certo, anche in foto o comunicati che nulla hanno a che fare con il possibile cambio di tecnico. Come in quelli che annunciano l’approdo a Palermo di Silva, che ieri ha conosciuto Corini per la prima volta e si messo subito a sua disposizione per la seduta di allenamento. Non dovrebbe essere l’ultima volta in cui i due si troveranno insieme nello stesso campo, ma tutto dipende dalle decisioni di Zamparini. Che Corini possa pensare a tirarsi indietro, in una situazione talmente caotica, non comunque da escludere. Questo continuo essere messo in discussione potrebbe portare a soluzioni diverse dall’esonero, qualora una decisione definitiva non dovesse arrivare prima della sfida col Sassuolo. Sta di fatto che al momento, senza comunicazioni e senza esoneri, l’intenzione del «Genio» quella di condurre in porto la nave verso la salvezza. Impresa già di per sé difficile, prima che esplodesse l’ennesimo caos in panchina”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.