Giornale di Sicilia: “Si pagano gli errori, ma è il momento dei nervi saldi”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato il momento del Palermo. Ecco quanto si legge:

“Si dirà che è facile parlare adesso. O farlo da seduti in salotto, come ha detto Higuain qualche giorno fa, dopo aver sbagliato un rigore contro il Tottenham. Ma stare zitti non è possibile, anche perché il pericolo s’era fiutato. S’era detto che a gennaio sarebbe iniziato un altro campionato, perché il mercato avrebbe potuto cambiare gli equilibri. Su queste colonne s’era insistito sul fatto che un paio di pedine giuste avrebbero potuto cambiare faccia a qualche squadra e s’era sperato che quella squadra fosse il Palermo. Non è stato così. Dopo un girone di andata quasi perfetto, il Palermo ha ritenuto che non ci fosse bisogno di fare chissà cosa. Giusto due giocatori (Fiore e Moreo) per compensare le uscite di Cionek (titolare) Embalo (pedina importante per Tedino) e Monachello (contorno). L’indispensabile per non avere la rosa troppo corta. Ed è stato un errore. E purtroppo non una non è una novità. Il Palermo negli ultimi anni a gennaio ha sempre sbagliato il mercato. Per i motivi più svariati. Zamparini sostiene che questa volta ha inciso la questione dell’istanza fallimentare, che sono arrivati tanti no proprio per quel motivo. Vogliamo credere che sia anche così. Ma la sensazione è che la volontà di rinforzare questa squadra con elementi di esperienza non ci sia mai stata, s’è guardato sempre in prospettiva. […]. La situazione è pesante, inutile girarci attorno. Il «set» è simile a quello di tanti altri film girati in passato a Palermo. La ruota che giro, le sconfitte consecutive (siamo gia a 3), le altre che salutano (fa freddino, i rosa sono a -6 dal primo posto), il ritiro (si va a Coccaglio sperando che sia come…Lourdes), la partita bivio (con la Pro Vercelli sabato prossimo). Sarà una settimana ad altissima tensione, ma c’è ancora tempo per venirne fuori. A patto che il Palermo torni a essere quello del girone di andata. La differenza in partite l’hanno fatta la compattezza e la supremazia fisica. Il Palermo ha perso sia l’una che l’altra. E siccome il mercato è finito da un po’ Tedino dovrà dire eureka, riassemblando quello che ha. Servono nervi saldi, smalto, grinta e cuore. […]”.

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Redazione Ilovepalermocalcio