Giornale di Sicilia: “Se l’affare andrà male, il Palermo che fine farà?”

“Era chiaro che l’annuncio della società che acquisterà il Palermo avrebbe portato altro scompiglio fra i tifosi. Così come era chiaro che questa prima scadenza sarebbe stata rispettata. Creare una società ad hoc era semplice, sia in Inghilterra che in Italia. Baccaglini ha deciso di farlo a Londra, la YW&F Global Limited la sua base, le ragioni sono fiscali probabilmente, ma sarà lui a chiarirlo presto. E presto si saprà anche se questa società, che si nasconde dietro un acronimo che porta ad un titolo di una canzone, ha davvero sostanza, questo quello che si aspetti tanti tifosi che come sempre si sono divisi in due partiti. Uno accoglie i pessimisti (a Palermo sono sempre in maggioranza, come se la contentezza fosse un optional della vita…) che vedono nero come la pece, l’altro gonfiato dai tifosi che danno credito a Baccaglini. Un’apertura che non si traduce in fiducia incondizionata. Però, anche questo partito aspetta di capire se ci sarà davvero il passaggio di consegne fra Zamparini e Baccaglini. Passaggio che finora stato solo formale, visto che l’ex Iena è stato investito di una carica – quella di presidente – che vale poco. Fino a quando non verranno messe le firme sui contralti di cessione, il proprietario sarà sempre Zamparini. Come ha dimostrato la gestione della vicenda Lopez. L’esonero del tecnico uruguaiano non l’ha certo deciso Baccaglini, cosi come non opera del nuovo presidente l’assunzione di Bortoluzzi. Il colpo di coda porta la firma di Zamparini. Da fine mese dovrebbe cambiare tutto. E speriamo col cuore che sia davvero cosi. Il Palermo ha bisogno di linfa nuova, di un altro management che ragioni da squadra e costruisca prima di tutto…squadra. Come avviene in tutte (o quasi) le società professionistiche che partecipano alla A e alla B. Campionato quest’ultimo a cui purtroppo prenderà parte il prossimo anno il Palermo. Non un solo uomo al comando che fa e disfa, ma un gruppo che si muova in maniera univoca. In modo da evitare scempi come quello di quest’anno e cominciare una ricostruzione necessaria. Perché dopo questo campionato, a Palermo ci saranno solo macerie. L’augurio che venga premialo il partito di chi dà credito a Baccaglini, che la sostanza ci sia davvero, che dentro quell’acronimo non ci siano scatole vuote ma investitori solidi che hanno davvero intenzione di scommettere sul Palermo. Ci vuole ancora poco per capire se è davvero cosi, la data indicata per il closing ormai prossima perché aprile agli sgoccioli. Poco più di una settimana e si toglierà il coperchio a questa operazione dai contorni poco chiari, che lascia solo perplessità per ora. Di certo c’é che dal primo maggio niente sarà come prima, sia che il Palermo passi di mano, sia che resti a Zamparini. Ma gli scenari sono terribilmente diversi, Con Baccaglini e i suoi investitori (se ci sono…) c’è un futuro, con Zamparini forse non è così. Nove giorni e sarà tutto più chiaro. Noi tifiamo per Baccaglini”. Questo è quanto scritto da “Il Giornale di Sicilia”.