Da ieri il Palermo è di Arkus Network. La nuova proprietà adesso si muoverà per adempiere alle prime scadenze che serviranno per permettere l’iscrizione al prossimo campionato. Tra dieci giorni si dovrà ottemperare alle prime richieste della Covisoc per rientrare nei parametri previsti per le licenze nazionali 2019/20. Il 15 maggio vanno depositate le copie dei contratti relativi ad acquisizioni internazionali dei calciatori intervenute nel 2018 (uno solo: Fiore), la documentazione bancaria attestante l’avvenuto pagamento dei debiti scaduti al 31 marzo verso società estere e i dati delle liquidazioni periodiche Iva relative ai quattro trimestri del 2018. L’inosservanza di questi termini può essere punibile con un’ammenda. La successiva scadenza è quella del 31 maggio, quando il Palermo dovrà depositare copia della situazione patrimoniale intermedia al 31/3/2019 e i prospetti che contengono l’indicatore di patrimonializzazione e di liquidità. Stavolta la scadenza è ben più pressante, perché in caso di mancato rispetto dei tempi previsti o di requisiti non rispettati la sanzione potrebbe essere la penalizzazione di un punto. Alla Covisoc entro il 31 maggio si dovranno presentare due dichiarazioni firmate dal legale e dal presidente del collegio sindacale e la nota con gli estremi dei conti bancari intestati al club, accesi presso una o più banche operanti sul territorio nazionale, dedicati esclusivamente ai pagamenti degli emolumenti, delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e di altri contributi. Questa scadenza, se non rispettata, prevede un’ammenda di 20 mila euro. Entro il 24 giugno, sempre alla Covisoc, si dovranno depositare la domanda di ammissione e della fideiussione, il pagamento dei debiti nei confronti della Figc, delle Leghe e di società affiliate alla Figc o estere, il pagamento degli emolumenti dovuti fino a maggio 2019 con rispettive ritenute e contributi, il deposito del bilancio 2018, della semestrale e della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2019.