L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” scrive in merito alla doppia partita che il Palerm giocherà oggi: una sul campo contro la Ternana, un’altra al tribunale per la seconda udienza fallimentare. Ecco quanto si legge:
“Sabato di paura. E senza volere mancare di rispetto a nessuno non sarà la Ternana oggi il principale «avversario» del Palermo. Saranno i giudici della sezione fallimentare, che in mattinata potrebbero decidere del futuro del club rosa. Non è facile concentrarsi sulla partita sapendo che il Palermo da un giorno all’altro potrebbe sparire, che secondo la Procura Zamparini non ha più le risorse per continuare a fare calcio e che dunque ogni sforzo dei rosanero potrebbe risultare vano. Tuttavia l’unica salvezza per questo Palermo potrebbero essere proprio i risultati. Una squadra prima in classifica, un patrimonio di calciatori che si rivaluta e soprattutto la concreta possibilita di tornare in serie A possono aprire nuovi orizzonti, avvicinare investitori, insomma offrire un futuro a un club che annaspa per la sopravvivenza. I giudici potrebbero tenerne conto e non staccare l’ossigeno. Per questo oggi, qualsiasi cosa accada in mattinata, occorre assolutamente battere la squadra umbra e provare a staccarsi in testa approfittando dei favori del calendario. Guardando la classifica e la composizione degli organici superare la Ternana che arranca nelle retrovie potrebbe sembrare una formalità. Quattordici punti separano i rosa dai rossoverdi, che insieme allo Spezia sono l’unica squadra che non ha mai vinto in trasferta e che in diciotto gare solo due volte hanno conquistato l’intera posta. A parte Defendi nessuno tra gli avversari di oggi ha mai giocato in serie A, Pochesci può contare su gente di categoria che «gira» attorno alla mente Paolucci e su un paio di giovani di sicuro interesse, primo tra tutti il portiere Plizzari in prestito dal Milan, appena diciassettenne. Tuttavia la Ternana non ha mai fatto le barricate e pur avendo vinto poco ha perso di rado. Ha il record di pareggi in campionato (10) ed è reduce da sette «X» di fila. Ha retto bene su campi difficili come Cremona, Salerno e Cittadella e anche oggi sembra voglia disporsi con un atteggiamento spavaldo: con due punte e un trequartista. Del resto, ha segnato due reti in più del Palermo. Ma a questo punto del campionato il problema non è tanto il valore dell’avversario, quanto il rendimento del Palermo al «Barbera», dove la squadra di Tedino non vince dal 28 ottobre. […]”.