Giornale di Sicilia: “Rispoli, Diamanti e Nestorovski pronti a restare in B, ma hanno delle richieste ben precise”
“Una sola voce dai senatori: si resta in B, ma non con una squadra così. Non con il Palermo che ha dilapidato un patrimonio di pubblico inestimabile, non con il Palermo che si è condannato già ad agosto alla retrocessione e non con il Palermo in cui la confusione ha segnato ogni tappa di un campionato da dimenticare. Diamanti ha messo la
faccia pubblicamente a fine stagione, Rispoli e Nestorovski sposano in pieno la sua linea di pensiero. La disponibilità a ripartire dai cadetti non manca, però serve un progetto volto al ritorno immediato in massima serie. In vista della partenza per Bad Kleinkirchheim, l’usuale sede del ritiro rosanero bloccata anche per questa stagione dalla società nel periodo dal 12 al 23 luglio, bisognerà fare chiarezza su diversi ruoli. Direttore sportivo e allenatore. per cominciare, quest’ultimo fondamentale anche per avere ulteriori certezze sul pre-campionato del Palermo: la società ultimerà infatti i programmi relativi alla preparazione estiva solamente quando verrà definito lo staff tecnico, che verosimilmente prolungherà il periodo del ritiro e potrebbe anche richiedere una seconda location. Si parte dunque da un direttore sportivo e un allenatore con cui creare una squadra vincente, questa è la prima richiesta. Anzi, la prima garanzia per tutti, non solo per i tre senatori di una squadra destinata a perdere gran parte dell’organico con cui è retrocessa quest’anno. Per non rischiare di perdere per strada anche i tre elementi di maggiore classe ed esperienza, servirà sbrigarsi nel dare una forma e dei nomi alla nuova struttura dirigenziale. Quella che, di fatto, non esiste più: tra contratti in scadenza e addii già annunciati, il Palermo deve costruire ex novo l’intero scheletro amministrativo con cui presentarsi ai nastri di partenza della prossima Serie B. All’iscrizione ci penserà chi avrà ancora in mano le redini della società, almeno fino al 30 giugno, poi bisognerà trovare altre persone con cui programmare la rinascita. Questa è la base da cui vogliono ripartire i tre tenori del Palermo, con una seconda garanzia come naturale conseguenza: un allenatore. Possibilmente uno solo e non cinque come in questa stagione. Sicuramente un tecnico con esperienza assicurata nel torneo cadetto, oltre che con qualche vittoria nel proprio palmares. Una guida con la quale iniziare la preparazione estiva e porsi come unico obiettivo i festeggiamenti a maggio, al massimo a giugno. Niente tecnici con i quali litigare sin dalle prime battute della stagione, niente allenatori fuori contesto o, peggio ancora, vere e proprie scommesse per la categoria. Questo è un punto su cui Baccaglini ha voluto battere forte sin dai primi giorni in cui ha progettato la stagione da affrontare in Serie B e che ha trovato tutti i d’accordo. Ma anche questa. come per il direttore sportivo, una garanzia per tutti c non solo per chi ha intenzione di restare in maglia rosanero. Poi ci sono le richieste di campo, quelle che Diamanti ha sintetizzato con un «basta che si facciano le cose per bene». Niente giovani allo sbando, niente gerarchie sballate per scelte dall’alto e niente alternanza tra portieri. Serve una squadra con ruoli ben definiti e una sana concorrenza per far si che tutti siano all’altezza della situazione. Perché il campionato cadetto è lungo e non bastano solo undici titolari. Per questo servirà fare anche qualche sforzo in più sul mercato, sia in entrata (dove il Palermo deve rinforzare tutti i reparti) che in uscita. Proprio a partire da Diamanti, Rispoli e Nestorovski: se si vuole risalire, si deve puntare su di loro. Per farlo, bisogna dargli garanzie. E di tempo ce n’è sempre meno, visto che al ritiro mancano quaranta giorni”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.