Giornale di Sicilia: “Rimonta? L’impresa del Frosinone fa sperare il Palermo”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” fa un tuffo nei precedenti in serie B, trovandone uno confortante per il Palermo. È l’esempio del Frosinone, che nel 2015 venne promosso, dopo aver affrontato un periodo di crisi simile a quello dei rosanero. Ecco quanto si legge:

“Sei punti in sedici partite. La montagna che il Palermo è chiamato a scalare per agganciare il treno di testa è alta, ma non insormontabile. Lo dice la storia della Serie B, da quando il campionato si gioca con ventidue squadre. Il precedente c’è ed è incoraggiante: il Frosinone, nel 2015, festeggiò addirittura la promozione con un turno d’anticipo, partendo da un distacco di sette punti alla ventiseiesima giornata di campionato. I ciociari avevano persino meno punti del Palermo in classifica, 38 contro i 43 della squadra di Tedino, che oggi si ritrova ad inseguire i giallazzurri e l’Empoli, entrambe prime a quota 49. Un inseguimento reso difficile dai risultati delle ultime tre partite, che però i rosa devono accantonare in fretta per poter concretizzare la rimonta. Un recupero difficile, non impossibile, e il perché lo spiega proprio l’unico allenatore capace di tale impresa tra i cadetti, Roberto Stellone: «Quell’anno non abbiamo mollato, abbiamo cercato sempre di vincere tutte le partite e quello è il segreto. Anche a costo di sacrificare qualche pareggio, alla lunga se te la giochi a viso aperto ottieni più risultati. Nelle ultime otto partite abbiamo fatto diciassette punti e recuperammo così lo svantaggio dal Bologna». Una questione di atteggiamento, dunque, ma il Palermo ha due punti in comune col Frosinone che arrivò secondo in quel campionato. In primis, uno scontro diretto ancora da giocare tra le mura amiche, proprio contro i ciociari, che potrebbe dare la svolta nella caccia ai primi due posti in classifica: «Noi quell’anno battemmo il Bologna in quella serie positiva nel finale di stagione – prosegue Stellone – e questo scontro diretto ci ha permesso di andare su con una giornata di anticipo, a dispetto dello svantaggio accumulato in precedenza». Per il Palermo la sfida interna col Frosinone arriverà prima, alla trentesima giornata, ma potrà essere decisiva per un ribaltone ancora possibile grazie ad un’altra analogia: «In quel torneo non c’era una squadra ammazza-campionato. Sì, il Carpi riuscì comunque a vincere con tre giornate d’anticipo, ma per il resto la lotta tra noi, Vicenza e Bologna fu serrata fino all’ultimo. Quest’anno, per come stanno andando Empoli e Frosinone, va dato loro merito se dovessero mantenere ancora questo passo. Mancano però molte partite e ci sono ancora tanti punti a disposizione. Il Palermo, con sei punti in meno rispetto a loro due, deve sbagliare il meno possibile se vuole provarci». […]”.