L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla del caos generato ieri da Clive Richardson con i suoi annunci inviati alla stampa via sms. Ecco quanto si legge:
“Ad azionare l’ordigno è il presidente Richardson, che diventa ex nel giro di pochi minuti dall’esplosione: «Foschi è stato licenziato da Facile», nomi e cognomi ben impressi in un sms inviato di sua spontanea volontà ad alcuni giornalisti. Poi ne manda altri, di messaggi. Annuncia la sua uscita di scena dal Palermo per dedicarsi totalmente a Sport Capital Group e alle altre società che intendono acquisire in Spagna e Inghilterra, ma si capisce subito come queste parole rischino di diventare un boomerang. […] Però, non vi sono neanche comunicato ufficiali del Palermo, con Foschi sempre direttore dell’area tecnica e Richardson ancora presidente. Eppure il 49enne inglese è categorico sul suo passo indietro: «Emanuele (Facile ndr.) vuole gestire il Palermo e prendere decisioni, quindi è stato facile per me farmi da parte e concentrarmi sui nostri piani in Spagna e Inghilterra». Sì, ma Foschi? In realtà il sentore di un licenziamento aleggia da giorni dalla parti di viale del Fante. Non che questo potesse accadere in concomitanza con l’ultimo giorno di mercato, però. Richardson stesso avrebbe addirittura valutato possibili profili al suo posto (è stato fatto circolare il nome di Guidolin…) creando ulteriormente confusione in una vicenda che alla fine è stata chiarita con un faccia a faccia”.