“Non c’è Pinilla. i problemi all’adduttore lo terranno fuori praticamente fino alla fine della stagione. Diamanti invece si, per fortuna». Per Edy Reja e la sua Atalanta, l’infrasettimanale in notturna di Palermo si barcamena tra una mezza novità e il probabile ritorno alla formula prediletta di recente: il redivivo mancino pratese a ispirare tra le linee dopo due turni ai box e Borriello confermato al centro dell’attacco. Stavolta non per turnover, ma per assenza dell’altro pretendente alla maglia da titolare. Anche se su quest’ultimo tema il comandante in capo non si sbilancia: «Il giallo rimediato da Marco domenica per aver esultato levandosi la maglia l’ha mandato in diffida, quindi nelle partite che mancano Monachello può giocarsi le sue chances». […]. Poche parole: «Il Palermo non è privo di qualità. i cambi di allenatore e di mentalità spesso e volentieri nuocciono. Vazquez è senza dubbio l’elemento più pericoloso. Mi dispiace solo per la partita a porte chiuse: a me era capitato a Napoli e non ha senso, se la società non ha colpe si deve giocare in campo neutro. Ma col pubblico: il calcio ne ha bisogno». Sul resto della formazione non è che pesino chissà quali incognite: con il Papu Gomez inamovibile a sinistra. dall’altro lato gli equilibri tra i reparti esigono un elemento più difensivo per tamponare in fase di non possesso. Spazio a Conti, dunque, come due domeniche fa a Torino, nella speranza che gli esiti (ko per 2- l ) siano diversi. perché dietro la lavagna del giudice sportivo accanto a Masiello (sostituito dal sempreverde capitan Bellini) c’è finito anche Kurtic. L’ultima battuta è per la serratissima lotta perla salvezza: «Il nostro avversario deve cercare i tre punti, noi abbiamo un’altra finale a disposizione col Chievo. Per restare aggrappati al treno fino ai 37 punti del Bologna e nostri sono tutte in ballo, il traguardo è a 40. E occhio agli scontri diretti”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.