Giornale di Sicilia: “Rajkovic duella con Milik, Nestorovski non si vede. Prime amarezze per Posavec – le pagelle di Palermo-Napoli”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha stilato le pagelle del match perso ieri dal Palermo contro il Napoli. Di seguito le valutazioni ai rosanero del quotidiano palermitano:

“Posavec 5. Prima amarezza per il giovane portiere croato. Non tanto per i tre gol subiti ma perché la terza segnatura del Napoli l’ha tutta sulla coscienza. Il tiro di Callejon era forte ma centrale e Posavec se lo fa passare sotto le braccia. Dovrà essere forte per superare le critiche. Evita il quarto gol del Napoli uscendo bene su Gabbiadini.

Aleesami 5,5. Paga un po’ come Rispoli il cambio di modulo. Giocando a quattro deve pensare anzitutto a difendere e il suo diretto avversario è Callejon. Cosi fa il suo lavoro limitando le serpentine dell’attaccante spagnolo. Rovina la sua prestazione quando sul raddoppio del Napoli lascia che Callejon possa colpire tutto solo.

Gazzi 5,5. Con Bruno Henrique ancora in fase di rodaggio conserva la sua posizione davanti alla difesa. Bravo a tamponare, prova a fare ripartire l’azione ma raramente trova il tempo e lo spazio per verticalizzare. Una prova concreta anche se si lascia sorprendere dall’inserimento di Hamsik nell’azione del primo gol partenopeo.

Sallai 5,5. Il più giovane in campo (appena 19 anni) gioca senza complessi a sinistra. La sua tecnica non si discute ma contro una vecchia volpe come Maggio non è facile giocare tacco e punta. Nella ripresa si sposta sulla fascia destra ma i risultati non cambiano.

Bentivegna S.v. Va in campo quando la partita è praticamente finita.

Rispoli 5,5. Impiegato nella difesa a quattro deve necessariamente limitare i suoi inserimenti. Peraltro sulla sua fascia c’è Insigne, che forse non è in forma come Mertens ma è sempre un brutto cliente. Cosi una gara più prudente, senza inserimenti. Non ha precise responsabilità ma i primi 2 gol del Napoli nascono da iniziative nella sua zona.

Jajalo 5,5. Debutto stagionale a sorpresa per il croato, che viene impiegato mezzala a sinistra al posto di Chochev. Garantisce copertura, recupera qualche buon pallone ma in fase offensiva non si vede mai e con Sallai raramente si capisce. Però si fa valere per la sua forza fisica.

Diamanti 6. De Zerbi gli affida la fascia di capitano. L’ex bolognese si cala nella parte e gioca una gara di grande generosità. Non essendo una prima punta non occupa mai spazio in area partenopea e si rende utile in mezzo al campo. Né un falso nove, né un vero nove, semplicemente un giocatore offensivo che s’è adattato.

Nestorovski 5,5. Entra all’inizio della ripresa al posto di Embalo e viene impiegato a sinistra. Col preciso compito di dare più sostanza alla manovra del Palermo. Ma il suo ingresso casualmente coincide con i due gol del Napoli, così anche le sue motivazioni vengono meno. ln area del Napoli non si vede mai.

Goldaniga 6. De Zerbi lo preferisce a Vitiello, Cionek e Andelkovic. Una bella responsabilità. Goldaniga risponde con una prestazione molto attenta. Ma la sua prova non basta a sostenere una difesa che regge solo un tempo e che dopo il primo gol del Napoli, appena il Palermo prova a guadagnare metri, si scioglie come neve al sole.

Hiljemark 6. Ci mette il solito impegno in mezzo al campo, dove è chiamato a tamponare su Hamsik. La bravura dello slovacco a giocare senza palla e gli schemi che il Napoli pratica a memoria Io tagliano spesso fuori. Lo svedese a tratti sparisce dal campo. Prova ad inserirsi ma non ha l’esplosività né la fantasia per sorprendere la difesa ospite.

Embalo 5,5. Torna titolare. In fondo è l’unico rosa che nel corso della stagione ha realizzato un gol «pulito». Per dire l’attaccante più insidioso. É rapido, cambia bene passo e i suoi piedi non sono male, ma perde quale palla di troppo per eccesso di premura e senza una forte sponda centrale non guadagna mai a profondità. Cosi nella ripresa resta fuori.

Henrique 6. Va in campo quando il risultato è ampiamente compromesso e non appena entra va vicino al gol di testa con una buona incursione”.