L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato il valore reale della rosa di mister Tedino, fattore predominante nella procedura condotta dai periti. Ecco quanto scritto:
“Quarantuno milioni di euro, tanto varrebbe la rosa del Palermo. Partendo da questa base, i legali del club provano a ribaltare le tesi della Procura sull’istanza di fallimento e la perizia effettuata da Alessandro Colaci, secondo cui il valore del giocatori sotto contratto (prima della sessione invernale di mercato) non supererebbe i 19,8 milioni. Una discrepanza già da se utile a colmare le passività patrimoniale che, pre secondo il consulente dei nel 2017 sarebbe dovuta essere pari a -18,3 milioni di euro. Tesi che società di viale del Fante rigetta e cerca di smentire affidandosi ad esperti del settore per determinare il reale valore dei calciatori attualmente in organico. Alla documentazione prodotta dai periti Corrado Ferriani e Nicola Ribolla, nell’incontro dello scorso 24 gennaio a Bologna con il collegio peritale nominato dal giudice delegato Giuseppe Sidoti (composto da Angelo Paletta di Bologna, Daniele Santoro di Palermo e Saverio Mancinelli di Pescara) è stato aggiunto un dossier di ottantacinque pagine redatto da Wallabies, interamente dedicato al valore di mercato della rosa del Palermo. […]. Non è la prima volta che in ambito fallimentare si solleva il problema del valore reale di una rosa. Anche in epoca recente, con il caso Parma, si è assistito a determinazioni effettuate senza seguire metodi scientifici. Per quanto riguarda i ducali, il valore dell’organico è stato assegnato dai periti seguendo i voti della Gazzetta dello Sport. Un metodo che non può certo essere garanzia di oggettività, a differenza di quanto proposto da Wallabies. E per il Palermo è un punto cardine di tutta la memoria difensiva: all’accusa di insolvenza segue infatti un’analisi sul patrimonio del club, che secondo la Procura sarebbe negativo. Essendo il Palermo una società con asset di proprietà quasi esclusivamente legati al proprio parco giocatori (il marchio è stato ceduto a Mepal, ora controllata da Alyssa), determinare il reale valore della rosa ha un peso specifico enorme sulla corretta valutazione patrimoniale. Tra le due perizie c’è una differenza di oltre venti milioni. Il collegio peritale ha chiesto un ulteriore mese di tempo per produrre le proprie deduzioni, dopodiche si attenderà il verdetto definitivo. Quello che il Palermo spera possa essere positivo, sulla base dei documenti consegnati al periti”.