Non si ferma l’inchiesta della Procura di Caltanissetta relativa all’istanza di fallimento presentata e poi rigettata contro il Palermo. Sono tante le persone intercettate e tante le persone coinvolte, nella giornata di ieri Giammarva è stato interrogato, cosa che doveva accadere anche con Sidoti che, però, ha ottenuto il rinvio. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” su questa indagine:
“L’inchiesta di Caltanissetta era partita dall’intercettazione di una conversazione tra l’avvocato Di Trapani e Zamparini. Colloquio captato dalla Guardia di Finanza, che indagava sui presunti riciclaggi, falsi in bilancio e in comunicazioni sociali, attribuiti ai vertici del club rosanero, per conto della Procura di Palermo. I pm avevano decisi l’immediata trasmissione a Caltanissetta perché Di Trapani riferiva al patron di aver parlato con il giudice delegato Giuseppe Sidoti che preannunciava la nomina di un collegio di periti per decidere sul fallimento. Sidoti però si spingeva oltre e per questo motivo era stata coinvolta la Procura che può indagare sui magistrati palermitani. Zamparini si congratulava con il legale per la «confidenzialità (col giudice, ndr) che non va sbandierata di qua, di là, da nessuna parte». L’avvocato rispondeva «d’accordo e che per questo avevo voluto chiamare in primis lei»; Zamparini di rimando, aveva dichiarato «Non parlerei neanche con Giammarva»”.