“Da nemici ad amici, per ritrovarsi colleghi. Il rapporto tra Sicignano e Stellone è solido da anni, grazie alla militanza da anni congiunta nelle file del Frosinone, negli ultimi anni di carriera del bomber romano, coincisi con la penultima avventura da professionista del portiere napoletano. I due si sono incontrati però altre volte, prima di giocare nella stessa squadra, da avversari. In quel caso, a difendere i colori rosanero era Sicignano, con il centravanti vera e propria bestia nera ai tempi del Napoli. Tre gol realizzati contro quello che qualche anno dopo sarebbe diventato suo amico e che, da oggi, è il preparatore dei portieri, della sua squadra. La prima volta fu doppietta, sul neutro dell’allora «Santa Colomba» di Benevento, dove il Napoli giocò alcune partite della stagione 2001/2002 a causa dell’inagibilità del «San Paolo»: rosa avanti con Guidoni, pareggio di Vidigal, altro vantaggio con Amerini e poi è Stellone contro Sicignano. Due occasioni sprecata, una concretizzata e poi freddezza assoluta del dischetto per un rigore dubbio. Andò meglio nella stagione successiva, questa volta al «Barbera», con il Palermo in rimonta per il quarto posto e il Napoli ad arrancare in bassa classifica. Maniero e Asta aprono le marcature per la squadra di Soneti, poi è il solito Stellone a battere Sicignano per la terza volta in carriera. Sarà quello il suo ultimo gol da avversario”. […] Questo un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”.