Giornale di Sicilia: “Puscas si complica irrimediabilmente, Nestorovski resta?”
La trattativa per portare Puscas in rosanero, appare ormai quasi del tutto compromessa. Questa situazione blocca di fatto la cessione di Nestorovski. Ad analizzarlo è l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”:
“Rino Foschi atterra a Palermo a mani vuote, ma continua a lavorare per rafforzare l’organico in vista dell’inizio della stagione. Nel suo arrivo in Sicilia per seguire dal vivo l’esordio in Coppa Italia della squadra di Tedino, però, aleggia un interrogativo: e se la rosa attuale non dovesse essere toccata? Con Dawidowicz ormai trasferitosi al Verona e con la pista Puscas complicatasi in maniera quasi irrimediabile, iniziano a prendere quota le ipotesi «alternative». Quelle che non porterebbero ad altri nomi in campagna acquisti, bensì ad un blocco sul fronte cessioni. D’altronde, tra Coronado, La Gumina e Gnahoré, il Palermo ha ottenuto gran parte del tesoretto cercato in estate per sopperire ad una seconda stagione tra i cadetti. Il resto sarebbe stato utile a finanziare il mercato in entrata che finora è stato quanto mai low cost possibile. Saltato l’investimento per Dawidowicz, adesso rischia di saltare anche quello per Puscas, allettato da offerte ben più remunerative rispetto a quelle che gli mettono sul piatto da viale del Fante. Non solo il mezzo milione annuo promesso dal Verona, ma anche altre proposte dall’estero sull’ordine dei 700 mila euro a stagione. Cifre con cui il Palermo non intende competere, a dispetto di un accordo trovato ormai da tempo con l’Inter per il trasferimento a titolo definitivo dell’attaccante rumeno. Quasi una resa, a questo punto, che rischia cosi di complicare i piani per la cessione di Nestorovski. La più preventivabile di tutte stando anche alle dichiarazioni di Zamparini, pronto a scegliere tra quattro offerte. Se non entra un sostituto, però, il macedone non va via. Basti guardare l’organico del Palermo per capire il perché: Moreo, Balogh e lui, poi tutte mezze punte, finché la situazione resta questa nulla da fare per un addio. […]”.