“L’anno dei record al contrario non si ancora concluso. Nella stagione del ritorno in Serie B, il Palermo «insegue» l’ultimo primato negativo ancora a portata di mano, dopo quelli già conquistati con largo anticipo nel corso di questo campionato. Una stagione nata male e conclusa peggio, con la possibilità di rendere ancor più amaro un epilogo temuto sin da quest’estate. Un anno segnato dalle sconfitte casalinghe, ben dodici quelle rimediate nel Corso di tutto il campionato, con la possibilità di alzare l’asticella a quattordici nelle ultime due partite da giocare al Barbera. Due sfide che potrebbero «permettere» ai rosa di eguagliare il primato di sconfitte interne, fatto registrare dal Pescara nella stagione 2012-13: i due eventuali nuovi ko contro le avversarie attese in città, Genoa ed Empoli, entrambe ad oggi ancora invischiate nella lotta per salvarsi, farebbero entrare questo campionato dei rosa definitivamente nella storia, ovviamente dal lato sbagliato. Quello che il Palermo ha attraversato con nonchalance diverse volte nel corso degli ultimi mesi, i peggiori nella massima serie per i colori rosa. È il Palermo che più ha fatto penare il proprio pubblico, con la bellezza di otto sconfitte consecutive tra le mura amiche. Per festeggiare la prima vittoria in casa, il pubblico del Barbera ha dovuto attendere undici partite: mai attesa per i tre punti (e nemmeno per i due punti) fu cosi lunga nella storia centenaria del club. Sassuolo all’esordio, con Ballardini in panchina, poi Napoli, Juventus, Torino, Udinese, Milan e Lazio con De Zerbi, per concludere con Chievo, Pescara e Inter affrontate da Corini. All’undicesima occasione, con Lopez alla guida dei rosa, è arrivato il successo col Crotone. Una vittoria illusoria, come tutte le (poche) affermazioni del Palermo in questo campionato. La prima, in casa dell’Atalanta dei record (positivi) e dei giovani, aveva fatto vacillare l’ex Gasperini e illuso De Zerbi di poter tirar fuori qualcosa di buono da questa squadra. La seconda, sul campo del Genoa, ha fatto sperare in un’inversione di marcia con Corini. E cosi poteva essere, con un distacco di cinque punti dalla salvezza e due scontri diretti con Pescara ed Empoli. Invece arrivano solo due punti in cinque giornate prima della terza vittoria, quella di Lopez sul Crotone, per l’ennesima illusione. L’Empoli non fa piü punti, il Palermo non ne approfitta e si giunge alla condanna, rinviata dalla quarta e ultima vittoria conquistata con la Fiorentina. Con l’aritmetica certezza del ritorno in Serie B, arriva anche un altro verdetto: trentatré giornate consecutive in zona retrocessione, trentacinque su trentotto se si aggiungono le settimane passa te al penultimo posto al terzo e al quarto turno del girone d’andata. Praticamente il Palermo si è tenuto fuori dalla zona calda solamente nelle prime due giornate di bagarre e dopo il successo di Bergamo con I ‘Atalanta. Quasi un intero campionato tra le ultime tre in classifica, una serie negativa dovuta principalmente al record che più di ogni altro ha segnato questa stagione: nove sconfitte consecutive in campionato, sette con De Zerbi in panchina e due con Corini. Una striscia nera impossibile da riscontrare in altri campionati dei rosa nella loro storia, in qualunque torneo. Neanche a dirlo, e il primato stagionale tra le squadre dei primi cinque tornei europei, cosi come i punti raccolti in casa (finora solamente 9) per i quali si attende la conclusione del campionato prima di assegnare la «palma» (sempre al contrario) ai rosa. Una squadra deludente sotto ogni punto di vista, ma soprattutto confusionaria. La dimostrazione? Trentaquattro formazioni diverse su trentacinque partite, il segnale di come nessuno dei cinque allenatori (e no, questo non è un record) abbia avuto modo di farsi un’idea chiara sulle soluzioni da apportare alla squadra. Ad alcuni è mancato tempo, ad altri mancata un po’ di fortuna, a tutti sono mancati giocatori all’altezza del campionato di massima serie. Un epilogo del genere, di fronte a tutti questi primati, non poteva essere evitato. In attesa di scoprire se questo Palermo sarà in grado di evitare I’ultimo record rimasto a disposizione”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.