“Il mea culpa di chi vuole far ricredere tutta una città. Josip Posavec ha ritrovato i galloni da titolare e non intende perderli, soprattutto nella stagione che deve segnare il rilancio per il Palermo. Lo scetticismo non manca, specie pensando a com’è andata la scorsa stagione, ma il portiere croato non intende focalizzarsi solo sugli aspetti negativi: «Penso di aver fatto delle cose positive per essere stata la mia prima stagione in Serie A. Sicuramente ho fatto un po’ di errori, ma secondo me tutto questo serve per crescere». Il suo ritorno tra i pali ha dato a molti tifosi l’impressione di essere un’imposizione dall’alto. Il presidente Zamparini non ha mai nascosto di vedere in Posavec un talento speciale, tanto da volerlo titolare in prima squadra, ma l’estremo difensore classe ’96 non intende dare adito a certe voci: «Sono cose su cui non voglio perdere tempo, penso solo al campo. Se io faccio bene, nessuno può dire che gioco perché qualcuno lo ha imposto. Devo solo pensare a fare bene e meritarmi il posto da titolare». Con Posavec tra i pali per riscattare una stagione nata male e terminata peggio, anche per colpa dei suoi errori. Topiche clamorose e sbavature comprensibili, per le quali il numero 12 rosanero non intende nascondersi: «Penso di essere solo un uomo, posso fare errori e tutti sbagliamo. Quando si prendono tanti tiri può capitare. Così è stato, adesso voltiamo pagina. Siamo in Serie B e vogliamo tornare dove meritiamo. Sono il primo ad essere dispiaciuto degli errori, anche perché lo vivo in prima persona». L’errore che più rimane impresso nella sua memoria, indubbiamente, non può che essere quello di Napoli: «L’errore peggiore è sicuramente quello: per me è stata la partita migliore della carriera, ho fatto davvero tante parate e mi dispiace per quello che è successo. Se avessimo vinto lì sarebbe stato davvero importante per il Palermo». Pagina ormai voltata, quella della retrocessione. Ora si pensa al presente e si pensa alla nuova squadra, che potrebbe prevedere un altro portiere in rosa. Un estremo difensore di esperienza come Pomini, primo candidato per fare da “chioccia” al croato: «Se viene un portiere d’esperienza può solo aiutarmi, sono giovane e sicuramente questo può essere di aiuto. Io sono forte dentro e con la mia testa penso solo a migliorare». Può aiutarlo Tedino, che ha sposato sin da subito la sua causa confermandolo titolare nel Palermo che verrà: «Voglio ringraziarlo per l’aiuto che mi vuole dare. Penso di essere già pronto, sia in campo che fuori, perché mi sono preparato durante l’estate». Con la speranza che almeno per lui ci sia più tempo a disposizione per lavorare, rispetto ai suoi predecessori: «Faccio questo lavoro da dieci anni e so dall’inizio che bisogna essere pronti a tutto, ho sempre fatto il mio lavoro vivendo tra allenamento e casa. Alla fine durante tutta la stagione ho sempre avuto Sicignano al fianco, questa è la cosa più importante».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.