“In attesa di capire chi giocherà e con che modulo il Palermo affronterà domani sera il Carpi – il tournover questa volta è obbligato- ci sono due questioni su cui non si può sorvolare. La prima è la latitanza dei tifosi che continua ad essere inspiegabile. Non c’era pretesa di avere lo stadio pieno col Venezia, ma dopo due vittorie consecutive un po’ di gente in più sì. Invece venerdì al «Barbera» c’erano poco più di 6mila presenti. E così non va bene, come del resto ha fatto notare lo stesso Stellone. Uno stadio pieno e più caloroso trascina e porta punti, Palermo questo non può dimenticarlo. Non regge più nemmeno l’albi Zamparini. Una fetta di tifosi non lo sopporta da tempo, ma l’effetto non dovrebbe essere la fuga dallo stadio. A pagarne le conseguenze è la squadra che fra l’altro è in linea di galleggiamento con le migliori del campionato. La seconda questione è societaria. La scorsa settimana sono volati stracci tra Zamparini e Follieri. Prevedibile, perché a parte lo scempio dialettico, di chiaro c’è sempre stato poco. Ora Zamparini ha annunciato che è pronto a chiudere con un gruppo quotato in borsa e il closing ci sarà dopo il 10 novembre. Non resta che aspettare”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia” sulla poca affluenza di pubblico al “Renzo Barbera”.