Giornale di Sicilia: “Penultimi a cinque turni dalla fine del campionato? La salvezza è un miraggio”
“Viaggio al termine della notte. La notte del Palermo, però, sembra non finire mai. E. dopo la pesante sconfitta con la Juve, il sorpasso del Frosinone e la penultima posizione in classifica, la squadra di Ballardini. a cinque giornate dalla fine del campionato, sembra spacciata. Gli ultimi undici tornei di Serie A dicono che. quasi sempre, la squadra penultima a cinque turni dalla conclusione retrocede in B. Dieci volte su undici. nelle stagioni più recenti, è andata così. Quasi nessuna rimonta disperata, nelle giornate finali, e andata a segno, chi era in debito di ossigeno e di punti, in linea di massima, è rimasto al palo, al di là del curriculum e del blasone del club, del bacino d’utenza, o della presenza in organico di calciatori con palmares di tutto rispetto. Carpi e Frosinone – che sopravanzano i rosa rispettivamente di tre e due punti – da domenica possono covare legittimamente qualche ambizione in più: in certi frangenti è meglio star davanti e non essere costretti a inseguire. logorandosi nella rincorsa. L’eccezione che conferma la regola? Il Sassuolo nella stagione 2013/ 14. Penultimi con cinque partite davanti a loro. i neroverdi. a quota venticinque punti dopo trentatré giornate. riuscirono a centrare la salvezza, lasciandosi alle spalle il Catania (ultimo a cinque tumi dalla fine), il Bologna e il Livomo. Come fecero? lnanellando ottimi risultati, nonostante un calendario impegnativo, e con un pizzico di fortuna, ovvero rosicchiando punti a squadre. Come quella rossoblù e amaranto che si…suicidarono. ll Sassuolo riuscì a vincere in casa del Chievo (0-1), poi perse in casa con la Juve (1-3) – che avrebbe concluso il campionato a 102 punti – s’impose sul campo della Fiorentina (3-4) e in casa contro il Genoa (4-2), perdendo infine in trasferta, contro il Milan. per 2-1. Tre vittorie e due sconfitte. quindi nove punti, bastarono agli emiliani per restare a galla, ma- almanacchi alla mano – l’epilogo è più che sorprendente. Ben più robusto e il catalogo di chi non ce l’ha fatta a risalire dal penultimo al quartultimo posto, con quattrocentocinquanta minuti a disposizione: dal 2004/05 alla scorsa stagione sono cadute implacabilmente- talvolta peggiorando anche il piazzamento – Brescia. lecce. Messina, Empoli, ancora Lecce. Siena. ancora Brescia, Novara, Palermo e. nello scorso campionato. il Cesena. Per coltivare realisticamente ancora speranze i rosa dovrebbero puntare a raccogliere almeno una decina di punti: vincere le tre gare interne, a cominciare da quella di domani con l’Atalanta, e non perdere lo scontro diretto sul campo del Frosinone. L’andatura dei rosa, però, non lascia sperare. Il girone di ritorno dei rosa ha numeri raccapriccianti: trentadue reti incassate in quattordici gare, una sola vittoria. nove sconfitte; le ha toste diventano diciannove, tenendo conto di tutto il campionato, con nove battute d’arresto interne. dato che scoraggia la riscossa allo stadio «Barbera». È stata dilapidata un’andata tutto sommato discreta. un avvio di stagione, quello targato lachini. In cui il Palem10 aveva comunque conquistato in dodici incontri quattordici punti, la metà degli attuali”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.