“I play-off per il Palermo sono certi solamente da questa settimana, ma pensare a questo «traguardo» come una consolazione non basta. Da un lato perché la promozione diretta è ancora lì, appesa a quel filo sottilissimo che potrebbe spezzarsi se lo scontro diretto tra Parma e Bari dovesse regalare altri tre punti agli emiliani, dall’altro perché il passo dal secondo al settimo posto è brevissimo. Le posizioni contano eccome, specialmente in ottica play-off: terza e quarta saltano il turno preliminare (in cui quinta e sesta avranno il fattore campo rispettivamente contro ottava e settima), in più in caso di parità nel doppio confronto delle semifinali non sono previsti tempi supplementari, ma avanzerà la squadra meglio piazzata in classifica. Niente supplementari e rigori nemmeno in finale, a meno che le due squadre non abbiamo terminato il campionato a pari punti. La lotta per il secondo posto rimane viva, sia chiaro, ma è giusto iniziare a guardarsi alla spalle perché la classifica si è compattata. Un passo falso nel prossimo weekend potrebbe far crollare il Palermo al sesto posto, il che vorrebbe dire dover iniziare i play off dal turno preliminare al «Barbera». Un altro passo indietro, invece, porterebbe i rosa a giocarsi la prima sfida degli spareggi lontana dalle mura amiche. Un handicap mica da ridere, specialmente in campi dove il raggiungimento dei play-off è considerato come l’unica opportunità per il sogno promozione. E se si fa eccezione per il Bari che deve affrontare due squadre incluse tra le prime otto, il Palermo non può certo vantare un calendario più agevole delle dirette concorrenti. Forse solo il Venezia, che ospita sabato un Foggia all’ultima chiamata per agganciare il treno play-off, può avere sulla carta un avversario insidioso”. […] Questo un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”.