L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha deciso di analizzare il prossimo impegno di campionato dei rosanero contro il Livorno. Gara che il Palermo deve assolutamente vincere per continuare a sperare nella promozione diretta in serie A. Di seguito un estratto dell’articolo: In attesa di Lecce-Brescia il Palermo non può fare di conto e Delio Rossi deve assolutamente provare a vincere contro il Livorno. Gara che si porta dietro numerosi interrogativi. Il Livorno, che all’andata conquistò un punto al Barbera, è da temere per diversi motivi. Il primo è che, come lui stesso ha ammesso, Delio Rossi non è un mago. Il Palermo è questo, ha fatto buone prestazioni con le migliori squadre e pessime con le formazioni più deboli. La gara col Padova è stata emblematica. Il secondo motivo è che Rossi non conosce ancora bene la sua nuova squadra. In quattro giorni avrà visto tante partite registrate, avrà capito qualcosa ma è da escludere che possa davvero essere entrato nello spirito di un gruppo che ha cercato in ogni modo la conferma di Stellone. Lo schieramento più gettonato in base alle prove in campo è un 4-3-1-2 con Fiordilino in mezzo al posto dello squalificato Haas e Falletti trequartista alle spalle del tandem d’attacco Trajkovski-Nestorovski. E seriteniamo sensato puntare su Rispoli piuttosto che su Salvi, perseverare su Aleesami preferendolo a Mazzotta sembra un po’… diabolicum. Però, Rossi certamente si saràconfrontato con l’intero staff tecnico prima di fare le sue scelte. Tutti si aspettano grandi cose da Delio Rossi, sperando che riesca a evitare i play-off ma anche che in caso di spareggi riesca a migliorare la qualità del gioco del Palermo. Dal Palermo di Delio Rossi ci aspettiamo qualche schema in più, maggiore movimento senza palla e inserimenti dei centrocampisti. Falletti può essere l’ago della bilancia di questa squadra, l’uomo in più per scardinare il bunker del Livorno. E tanto meglio se Breda rinuncerà al consueto 3-5-2 per inserire una punta in più per schierarsi col 3-4-1-2, ovvero con Diamanti alle spalle di Rajvevic e Gori. Una volta tanto il Palermo potrebbe sfruttare l’uomo in più in mediana. Unmodulo che fecele fortune di Delio Rossi nella sua prima esaltante esperienza a Palermo, i vertici di centrocampo di quella squadra erano Liverani e Pastore. Però questa è la storia e a Delio Rossi, che è stato l’ultimo allenatore di unPalermo competitivo, toccherà restituire a questa squadra sconosciuta anche un po’ diautorevolezza sul piano del gioco. Non sarà facile, ma Delio ci prova con la forza del carisma.