“Lo scorso anno dopo 11 partite il Palermo aveva 18 punti ed era terzo in classifica dietro Empoli e Frosinone. Adesso ne ha 21 punti, è in attesa del Pescara che gioca oggi e ha pure una partita in meno, perché quest’anno a turno si riposa e i rosa l’hanno già fatto. Non ci vuole la laurea ad Harvard per capire che il Palermo sta viaggiando più forte della scorsa stagione. Soprattutto da quando c’è Stellone. Il tecnico in 5 partite ha raccattato 13 punti, la media è stellare e da Serie A. Fin qui Stellone l’ha sfangata ma il difficile viene adesso perché bisogna confermarsi contro squadre che hanno lo stesso obiettivo del Palermo, ovvero la promozione senza dover passare dai play-off. Il calendario offre Pescara, Verona e Benevento, una dietro l’altra e queste tre gare diranno di che pasta è fatto il Palermo. Stellone in questo mini-ciclo è stato perfetto, sono pochi gli allenatori che cambiano 6-7 giocatori, lui l’ha fatto e il gruppo ha ripagato. Perché tutti si sentono coinvolti anche se partono dalla panchina. Adesso bisogna capire insisterà con queste rotazioni anche contro le tre big del campionato. Se dovesse farlo il Palermo avrà trovato il suo Houdini”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”.