“È finita col Palermo sotto la curva, abbracciato dall’applauso dei propri tifosi. E questa può già considerarsi una vittoria. C’è un piccolo cuore rosanero che continua a battere e che sa distinguere l’impegno di un gruppo di ragazzi con poco passato e dal futuro incerto dalle scelte di un club che si sta lasciando lentamente morire d’inedia. Così, alla fine applausi per i rosa, che hanno perso contro il forte Sassuolo solo su rigore (Berardi al 30’ del primo tempo) e i consueti inviti a Zamparini di chiudere la sua esperienza calcistica palermitana. La partita è stata a senso unico. Troppo forte il Sassuolo, che tuttavia nella ripresa, stanco anche per l’impegno di Europa League, ha vacillato sotto i colpi del Palermo. Colpi a salve perché senza attaccanti non è possibile fare gol. […]. Nella ripresa la stanchezza e il caldo hanno frenato il Sassuolo, limitandone la superiorità tecnica e il Palermo ha provato ad approfittarne. Con qualche guizzo di Quaison, con la discreta tecnica di Sallai e con le squadre più lunghe un campo la gara è risultata anche più equilibrata. Insomma, miracolosamente per mezzora i rosa hanno giocato alla pari col Sassuolo e Ballardini per due volte ha provato a ridisegnare la partita… Ma nulla è cambiato, perché il Sassuolo ha continuato a scontare la sua presunzione in avanti e il Palermo non s’è mai reso davvero pericoloso per mancanza di attaccanti veri. Morale della favola: basterebbe poco per migliorare questa squadra per provare a salvarsi. Il futuro della stagione rosa si decide nei prossimi nove giorni”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.