“Ora che il tournover non è più una necessità, Stellone dovrà dare una conformazione definitiva al Palermo. Non scegliere undici titolari, ma una base da cui partite in vista dei prossimi tre scontri diretti che potrebbero dare una svolta alla stagione. Paletti fissi su cui puntare per la corsa alla promozione diretta, partendo da quanto visto nelle cinque partite della sua gestione, in cui il tecnico ha ruotato tutti i calciatori a disposizione: venti dei venuto elementi scesi in campo in questa stagione, col solo Embalo tagliato fuori. Per il resto tutti hanno avuto una chance di conquistare il posto fisso. Perché è vero che il torunover è finito ma Stellone non sembra orientato a definire le gerarchie. Semmai proverà a dare qualche certezza in più ad una squadra che ha dimostrato di sapersi esprimere ad alti livelli pur cambiando sistematicamente almeno 5 giocatori a partita. Il primo dilemma sarà lo stesso di quando è tornato a Palermo: difesa a 3 o a 4? Stellone ha alternato i due schieramenti e le statistiche pendono per il primo modulo. Una sola rete subita con la difesa a 3 a Lecce, contro le due incassate con Cosenza e Venezia. Dalla difesa partiranno le certezze del Palermo, perché a seconda delle scelte del tecnico, la formazione sarà pressoché scritta. Con la linea a 3, il modulo più usato è il 3-4-1-2. Con la retroguardia a 4, invece, sono state provate più variabili. La più equilibrata è senza dubbio il 4-3-1-2 che però sfrutta maggiormente i centrocampisti che è il reparto meno folto della squadra. Se in difesa tutto dipende dal modulo, in mediana una maglia è ipotecata da Jajalo ed in attacco il ballottaggio è destinato a durare a lungo. Perché se si interpretano i segnali dati fin qui, Nestorovski sembra l’unico intoccabile di questa formazione. Poi Falletti ha dimostrato di poter togliere il posto a Trajkovski non più ispirato come le prime partite stagionali, inoltre Moreo si è dimostrato un attaccante da trasferta vista la sua propensione al sacrificio, mentre Puscas può diventare la spalla ideale quando la gara va aggredita da subito”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”.