Giornale di Sicilia: “Palermo, troppe crepe in difesa. Adesso va rialzato il bunker”

Per ambire a un ruolo da protagonista nei playoff, il Palermo deve ritrovare equilibrio. È questa la parola chiave che Alessandro Arena, sul Giornale di Sicilia, pone al centro dell’analisi rosanero: equilibrio mentale, per reagire nei momenti delicati del match, ed equilibrio tattico, per bilanciare l’efficacia offensiva con la tenuta difensiva.
L’attacco gira, ma la retroguardia continua a soffrire. I numeri lo confermano: se il girone d’andata si era chiuso con 17 gol subiti in 19 giornate, nel ritorno le reti incassate sono già 20 in 14 partite. Gli stessi punti deboli persistono da inizio stagione: difficoltà nella costruzione dal basso (clamorosi gli errori recenti di Audero contro la Samp e di Ranocchia a Bari) e fragilità nel gioco aereo.
Dal 3-5-2 al 3-4-2-1: più gol segnati ma anche subiti
Il cambio modulo adottato da Dionisi doveva servire a migliorare i collegamenti tra i reparti, ma ha finito col produrre un effetto boomerang: il Palermo segna di più ma subisce anche troppo. Un trend preoccupante, soprattutto in vista degli spareggi promozione. Delle ultime 14 gare, in ben 8 i rosa hanno incassato almeno due reti, con i tris interni subiti da Cremonese e Sassuolo come campanelli d’allarme.
Emergenza in difesa, ma tornano Ceccaroni e Nikolaou
A peggiorare la situazione, anche i problemi fisici di alcuni difensori chiave. Dopo aver trovato una certa stabilità nel terzetto Baniya-Magnani-Ceccaroni, Dionisi ha dovuto fare i conti con la squalifica e l’infortunio dell’ex Venezia e la lunga assenza di Nikolaou, ancora alle prese con un fastidio muscolare. L’adattamento di Blin al centro della retroguardia ha rappresentato una toppa, ma non sempre sufficiente.
La buona notizia, sottolinea Arena, è che Ceccaroni dovrebbe rientrare contro la Carrarese, una delle peggiori offensive della categoria (appena 33 gol in 34 giornate). Il suo ritorno può essere decisivo: senza di lui, il Palermo ha subito 5 reti negli ultimi 115 minuti (7 in 125, considerando anche la parte finale contro la Cremonese). Il suo temperamento, osserva il Giornale di Sicilia, sarà fondamentale per blindarsi nel momento più delicato della stagione.
Audero e Magnani: valore aggiunto, ma non bastano da soli
L’arrivo di Audero e Magnani ha portato leadership e qualità, ma l’atteggiamento complessivo della squadra in fase difensiva resta insufficiente. Lo stesso Arena conclude che, se l’obiettivo è giocarsi le chance fino in fondo ai playoff, la sfida contro la Carrarese può e deve rappresentare il punto di svolta per ricostruire solidità e fiducia. I singoli non bastano: serve una compattezza collettiva per non vanificare quanto di buono mostrato in avanti.