Giornale di Sicilia: “Palermo, tegola su Ingegneri. Lupo: «Faremo altri acquisti»”

L’ultimo allenamento a Bad Kleinkirchheim ha scombussolato i piani di Fabio Lupo. Il direttore sportivo del Palermo era già pronto a sondare il mercato per un centrale, ma senza alcun assillo, dato che ad ottobre è atteso il rientro di Rajkovic. Adesso la necessità di un nuovo difensore diventa primaria, perché l’immagine di Andrea Ingegneri portato fuori in spalla dallo staff tecnico col ghiaccio sul ginocchio sinistro è quanto di più allarmante possibile per l’intera squadra. Prima diagnosi a dir poco preoccupante: sospetta lesione del compartimento esterno del ginocchio sinistro, verosimilmente riferibile a legamento collaterale laterale, con possibile interessamento di altre strutture articolari. E a questo punto Lupo deve “scongelare” i contatti per Claiton del Crotone, già da tempo nel mirino, ma non ritenuto una priorità. L’esperto difensore brasiliano è in pole per rimpiazzare lo sfortunato pupillo di Tedino, portato in rosanero proprio dal tecnico trevigiano, che per Lupo è il referente principale in sede di mercato. «Dobbiamo costruire una squadra che risponda alle esigenze dell’allenatore ed è con Bruno Tedino che ci confrontiamo», così il diesse ha spiegato le dinamiche delle mosse dei rosa, che sicuramente faranno qualche altro acquisto prima dell’inizio del campionato: «Sì, qualcosa bisogna ancora farla, ma affrontiamo una settimana importante qui in ritiro. Alla fine di questa settimana avremo un quadro dei movimenti che dobbiamo fare, perché noi vogliamo fare le cose per bene. Vogliamo fare una squadra forte, servono idee chiare e pazienza». Intanto a Bad Kleinkirchheim è arrivato il quarto acquisto di quest’estate, quell’Eddy Gnahoré che un anno e mezzo fa rifiutò di trasferirsi in Sicilia preferendo il blasone del Napoli: «A volte nella vita si hanno anche i rimpianti – ammette sorridente Lupo -. Anche dall’accoglienza avuta credo che abbia capito cosa significhi essere a Palermo. Abbiamo parlato durante il tragitto in auto e vedo un giocatore molto determinato, che è un po’ l’identikit che avevo tracciato in conferenza stampa all’inizio, servono giocatori che credano nel Palermo come in un’occasione della vita. Credo che per Gnahoré lo sia, ma ora alle parole devono seguire i fatti». Il sogno di Zamparini, ovvero quello di inserire in mediana sia Gnahoré che Lobotka, è però sfumato. Il centrocampista slovacco, nonostante un rilancio per una somma complessiva di 4,5 milioni da versare al Nordsjaelland, si trasferirà al Celta Vigo: «È evidente che il fascino della Liga alla fine abbia prevalso, ma quel che mi ha dato fiducia è che il giocatore ci abbia pensato molto. Il Palermo, nonostante la categoria, ha ancora il suo appeal». In entrata, inoltre, si avvicina Pomini per il ruolo di vice Posavec: «Ci sono vari profili, dobbiamo valutare bene anche i portieri che abbiamo in organico e cercare di trovare un percorso tecnico giusto. Faremo le cose con calma, senza lasciarci prendere dalla fretta». Il mercato del Palermo, però, non si articola solamente sulle entrate. Ci sono cessioni da fare e in fretta, per snellire un organico che attualmente conta quasi quaranta elementi tra esuberi e non. Su tutti, i più “pesanti” di tutti, almeno sul piano contrattuale: «Per Gazzi siamo vicini all’addio, per Diamanti si stanno valutando alcune posizioni. Il giocatore legittimamente vuole ancora provare a rimanere in Serie A e sta valutando alcune situazioni insieme a noi e al suo agente. La sua posizione però è leggermente diversa da quella di Gazzi, che è effettivamente giunta alle ore finali». Cessioni che potrebbero riguardare anche dei big, con i vari Nestorovski, Rispoli e Goldaniga cercati in massima serie. Lupo però ribadisce quanto detto più volte: «Anche lì il mercato è in evoluzione ma abbiamo le idee ben chiare su chi non deve andare via. Questo pur conoscendo le dinamiche del mercato, che possono portare a decisioni dolorose. Noi rimaniamo comunque fermi e decisi riguardo alle nostre convinzioni. Loro continuano ad avere mercato, noi continuiamo ad avere la convinzione di tenerli». Una convinzione che nasce anche dall’idea di avere già una squadra pronta per competere nella lotta alla promozione: «Se domattina si dovesse scendere in campo per una partita ufficiale, avremmo già una buona squadra. Non ci sono mosse urgenti da fare». E nel caso vi fossero dubbi, tutti sono sotto osservazione. Compreso chi nella passata stagione non ha avuto modo di dare il meglio di sé: «Embalo, per dirne uno, fa parte di quel gruppo di giocatori da valutare con molta attenzione, non credo che ci siano calciatori che dimentichino come giocare nel giro di pochi mesi. Quando dico che le cose vanno fatte con pazienza, intendo dire che serve guardare bene chi è già in casa. Ed Embalo merita grande attenzione». Insomma, lavoro doppio per il dirigente pescarese, che ha dovuto prendere in mano una situazione non certo semplice e sta provando a rendere il Palermo quanto più competitivo possibile. Compito arduo, ma guai ad avere ripensamenti: «Ho un grande entusiasmo, le cose da fare inoltre sono tantissime, non solo per il mercato. Se fossi stressato dopo venti giorni e se non avessi entusiasmo nel lavorare per il Palermo, meriterei il licenziamento in tronco»“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.