Giornale di Sicilia: “Palermo, stavolta si deve giocare d’anticipo. In serie B…”

“Il tempo c’è, siamo a fine aprile. I soldi si spera pure. Poi ci vorranno uomini veri in campo. E preparati fuori. È questo l’auspicio dei tanti tifosi che sono intervenuti alla nostra iniziativa “II web nel pallone» che anche stavolta voleva «testare» il popola rosanero su quale futuro aspetta il Palermo. Non è facile stabilirlo, ci vorrebbe una palla di vetro. Ma quella ce l’hanno i maghi e non sempre funziona. II futuro sempre nebuloso. E sarà cosi fino a quando
Baccaglini non sarà definitivamente sul ponte di comando. Sarebbe questione di ore ormai. Poi potrà partire la nuova era, che deve per forza discostarsi dalla vecchia. Almeno dall’ultima. II fattore tempo, ad esempio, è stato sempre ignorato da Zamparini negli ultimi quattro cinque anni, Ad obiettivi acquisiti si sarebbe potuto pianificare
con calma. Non è stato fatto. Ad errori fatti, si sarebbe potuto rimediare con efficacia. Non è stato fatto. L’ultima sciagura a gennaio scorso. I primi mesi di campionato avevano detto che questo Palermo era scarso, prima di Natale c’era tutto il tempo per mettere su un mercato vero. Anche senza soldi. Sarebbero servite idee e diplomazia, in
modo da consegnare all’allenatore di turno (c’era ancora Corini) i rinforzi giusti per lottare davvero per la salvezza. II tempo è stato bruciato. Non s’è fatto niente, perché Silva e Sunjic con tutto il rispetto – sono il niente in Serie A. E il Palermo sta retrocedendo malamente. Ecco, questa lezione – come tante altre del recente passato deve essere un tesoro per Baccaglini e il suo staff. Non bisogna perdere tempo. II 2 maggio sarà il proprietario? Allora intervenga subito, tanto quel giorno il Palermo con molta probabilità sarà già in B. E quindi è a quel campionato che si deve pensare. un campionato strana, lungo e pericoloso. Che va conosciuto. Fidarsi di pseudo consiglieri o di fantomatici talent-scout non è cosa. Bisogna andare sul sicuro. Con giocatori di categoria, allenatori che hanno un pedigree e direttori sportivi con un enorme bagaglio di conoscenze. Il tempo è un fattore che gioca a favore Palermo, si
può scegliere tutto questo con largo anticipo, in modo da arrivare al ritiro di mezza estate con una squadra già assemblata, costruita seguendo i dettami dell’allenatore che verrà «nominato». Oltre alle competenze, serviranno anche tanti soldi. Baccaglini per prima cosa dovrà risanare la situazione debitoria della società. poi dovrà giubilare la maggior parte di quelli che stanno offendendo il Palermo (e non sarà facile perché molti sono blindati da contratti lunghi e onerosi). Infine dovrà investire sul mercato in maniera importante. Un buon attaccante di categoria Ciofani, Caputo, Maniero, Coda – ha costi notevoli. Cosi come costano centrocampisti e difensori esperti. In B, fra l’altro, la composizione della rosa è un «puzzle» abbastanza complicato fra under, over e bandiere. I numeri sono
rigidi e inderogabili. Ecco perché non bisogna sbagliare niente. Ecco perché bisogna sfruttare il fattore tempo. Anche questo rappresenterebbe una rottura col recente passato”.  Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.