Giornale di Sicilia: “Palermo sgonfio, tornare in campo subito fa bene”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato il momento in casa Palermo. Ecco quanto si legge:

“Meno male che si torna subito in campo. Il momento del Palermo continua a essere come il cielo di questi giorni, grigio. Il pareggio con la Pro Vercelli è stato solo un brodino, niente di più. Ecco perché giocare a distanza di settantadue ore è un bene. Non ci fosse stata questa partita con l’Ascoli, sarebbero stati giorni pesanti. Di riflessione telefonate ai vari consulenti sparsi in giro per l’Italia e l’Est-Europa. A comporre i numeri Zamparini, che si comporta sempre così quando il Palermo s’infila in un tunnel. Ma con una partita alle porte non aveva senso sprecare tempo, impossibile fare saltare qualche testa. Giusto che sia cosi, ma è pur vero che serve una sterzata. Parlare di buon punto a Vercelli o di una prestazione discreta è troppo. È un bene che si sia interrotta la riserva negativa, ma il Palermo doveva dare un altro segnale dopo la settimana di ritiro a Coccaglio. Il tiro più pericoloso è arrivato nel recupero, prima solo noia. A centrocampo non si mettono insieme tre passaggi di fila, Ie verticalizzazioni sono come acqua nel deserto, Nestorovski s’è addormentato e non tira più perché nessuno lo mette in condizione di sguazzare nell’area di rigore, che è il suo giardino, Coronado nel balletto dei ruoli – un po’ mezzala, un po’ trequartista – ha perso sorriso e verve. In più lo si sta caricando di una responsabilità eccessiva. Il risultato è un Palermo sgonfio come un palloncino senza elio. […]”.