“Ci vorranno la mazza e il piccone. 0 forse, più romanticamente, basterà una magia di Igor Coronado, l’uomo da cui dipendono in gran parte le sorti di questo campionato. In ogni caso fare gol a questo Carpi oggi sembra complicato per qualsiasi squadra della categoria. Non subisce reti da quattro giornate la formazione di Calabro, che con due partite da recuperare e tornata in piena corsa per i play-off grazie anche ai gol dell’esperto Melchiorri, arrivato a gennaio. Eppure il Palermo non ha scelta, questa è una di quelle partite su cui non c’è trattativa. Non è una finale ma tutte le undici partite che mancano alla fine del campionato possono considerarsi tali. Ogni punto può essere il confine tra la promozione diretta e i playoff. E né la forza della difesa avversaria, né le assenze per infortuni e convocazioni in nazionale possono essere alibi. Per andare in A almeno in casa occorre vincerle tutte, seppure su autogol e all’ultimo minuto di recupero. Ci vorrà pazienza e tenacia, le qualità che hanno avuto il Novara e il Perugia contro i rosa. Ci vorrà anche un po’ di fortuna ma il Palermo non deve assolutamente sciupare i vantaggi del calendario. Col Frosinone in flessione che rischia a Terni c’è la possibilità di agguantare e superare i ciociari, insomma di tornare con i piedi in A pur dovendo recuperare la partita di Parma. […]”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” in merito alla gara di questa sera e all’emergenza di Bruno Tedino.