Giornale di Sicilia: “Palermo, senza rimonte saresti già salvo. Ecco con quanti punti”
“Quarantatré punti in classifica. Questo quanto avrebbe potuto avere il Palermo alla trentesima giornata, se solo i rosa avessero avuto la capacita di mantenere il risultato da posizione di vantaggio. Un patrimonio gettato alle ortiche, ventotto punti complessivi che sarebbero valsi – ad oggi – una salvezza praticamente certa. Invece così non è stato, perché in ben sei occasioni il Palermo è riuscito nell’impresa di portare a casa zero punti partendo dall’1-0 a proprio favore. In altri cinque casi, almeno, è arrivato un pareggio. Un modo per limitare i danni, ma che non basta a rendere meno amara la classifica dei rosa, sempre più distanti dalla zona salvezza con sole nove partite da giocare. I ventotto punti buttati via partendo da un vantaggio rappresentano un record per il campionato in corso. Nessuna squadra ha sprecato così tanto nel corso della stagione e fa specie vedere una squadra con l’acqua alla gola come il Palermo continuare a gettare via punti come se nulla fosse. Contro l’Udinese andata in scena l’ennesima rimonta deleteria per la squadra di Lopez, che in tutte le partite in cui ha trovato la rete del vantaggio nel primo quarto d’ora ha raccolto solamente un punto. Quello di Napoli, ennesima rimonta subita, che però avrebbe potuto assumere contorni ben più catastrofici al netto dei dieci tiri in porta dei partenopei. Il rapporto difficile tra il Palermo e i vantaggi nasce già con Ballardini in panchina. È sua la prima rimonta subita dai rosa in campionato, nell’ultima partita da allenatore del club di viale del Fante: trasferta a Milano con I’lnter e rete di Icardi a pareggiare l’iniziale 1-0 di Rispoli. Gli «sprechi» più evidenti arrivano con De Zerbi come allenatore: due punti persi allo scadere a Marassi contro la Sampdoria, tre punti scivolati via in un batter d’occhio nei match casalinghi con Torino e Udinese, Chiudendo poi con la trasferta di Bologna in cui dallo 0-1 si è passati al 3-1. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.