“Il saldo stagionale delle compravendite? É in attivo, ma di certo i denari ottenuti dalle cessioni non sono stati reinvestiti per rinforzare la squadra. Saranno serviti a rimpinguare altri dati negativi del bilancio (si pensi soltanto ai tecnici pagati o da pagare, come Ballardini e De Zerbi) ma non ad innalzare il livello tecnico dello spogliatoio. I risultati si stanno raccogliendo con sconcertante puntualità, come dimostra il penultimo posto in classifica. Oltre al quarto allenatore e al terzo direttore sportivo della stagione. Il bilancio del mercato estivo è di oltre 20 milioni arrivati nelle casse del club, se si tiene conto degli addii di Vazquez (al Siviglia per 15 milioni più 3 di bonus), Benali (riscattato dal Pescara per un milione), Lazaar (al Newcastle per 3,5 milioni) e del riscatto di Viviano da parte della Samp, che ha versato poco più di 2 milioni ai rosa per avere il portiere tra i pali. Prima del campionato i rosa hanno speso certamente meno per i «volti nuovi» che avrebbero dovuto garantire almeno una tranquilla salvezza, a fronte di quella rocambolesca della passata stagione, firmata, tra gli altri, da Sorrentino, Maresca e Gilardino, tutti andati altrove a parametro zero. Alla voce arrivi — nemmeno 8 milioni complessivi — l’acquisto più oneroso risulta essere stato quello del brasiliano Bruno Henrique (3,3 milioni), seguito da Aleesami (1,5), Rajkovic (13), Gazzi (0,8), Nestorovki (0,5) e dal prestito di Sallai (0,3). Più cupo e sconfortante è il dato del mese di gennaio appena lasciato alle spalle. Il Palermo, con le cessioni di Quaison e Hiljemark, s’é garantito oltre 5 milioni, versandone circa 800.000 euro (più che altro in commissioni) per garantirsi i servigi di Silva. Numeri da paura, ma solo in senso ironico”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.