“Il Giudice sportivo rigetta il reclamo del Palermo. Il risultato dello “Stirpe” è stato omologato, il Frosinone va in Serie A, ma il club rosanero è pronto a proseguire la propria lotta. Non si attendeva certo un ribaltone dal giudice Emilio Battaglia, tant’è che gia nella serata di lunedi aveva preparato le carte per il ricorso in appello e oggi verrà formalizzato il nuovo reclamo alla Corte Federale. Ieri sera, una volta preso atto delle decisioni del giudice, la dirigenza di viale del Fante ha depositato un preannuncio, a cui oggi verranno allegate le motivazioni. Quelle che hanno portato il Palermo chiedere la mancata omologazione del risultato di sabato scorso e non solo. Impugnato il referto scritto dell’arbitro La Penna e verrà allegatata una documentazione relativa ai rapporti intercorsi tra lo studio legale di cui il ditattore di gara risulta essere associato e l’impresa che si è aggiudicata l’appalto per lo stadio di proprietà del Frosinone. Una vicenda, quest’ultima, che ha fatto sollevare ancora di più il polvere nel finale rovente di Frosinone-Palermo. Il fischietto romano infatti è un avvocato dello Studio vinti&associati, che stando agli atti del Tar del Lazio viene indicato (nella persona dell’avvocato Stefano Vinti) come difensore dell’impresa Benito Stirpe Costruzioni Genera Spa, l’azienda che ha vinto l’appalto per la costruzione del nuovo stadio. […]”. Questo è quanto analizza l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.