I palermitani nel Palermo stanno facendo davvero fatica, di questo si è parlato nell’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”. Ecco un estratto:
“Il Palermo più palermitano dell’era Zamparini, in realtà, di palermitano ha avuto ben poco. Quella che in estate sembrava la versione più a chilometro zero da quando l’imprenditore friulano ha preso il comando della società si è trasformato ben presto nella solita storia: palermitani in panchina, vivaio poco sfruttato e il Palermo è anche quest’anno in cima alla classifica della Serie B per l’utilizzo di calciatori stranieri. […] Il Palermo ringiovanito e con più palermitani è stato accantonato per puntare ancora sui big e tentare l’ultimo assalto alla massima serie. Una scelta che ha penalizzato in primis Mazzotta, tornato in estate dopo nove anni in giro per l’Italia. Preso per fare il titolare, in vista dell’imminente cessione di Aleesami, che però non si è concretizzata e ha aperto le porte al ballottaggio tra i due. […] Al di là di tutto questo, Mazzotta rimane il palermitano più utilizzato in campionato dal Palermo, senza nemmeno raggiungere la soglia dei 500 minuti in campo. Un dato emblematico di come i «picciotti» presenti in squadra non riescano a trovare spazio, dopo le intenzioni estive di far ripartire da loro il progetto di rilancio con i giovani. Un punto fermo sembrava dover essere Fiordilino, che invece ben presto ha ritrovato un posto fisso in panchina e da lì non s’è più schiodato. […] Il resto, va tutto alla voce «inutilizzati»: mai sceso in campo Accardi, convocato in 18 occasioni, così come non è mai stato utilizzato Lo Faso, che però è stato a disposizione solo per due partite”.