L’edizione odierna de “Il Giornale di Siclia” riporta alcune strategia di Bruno Tedino in vista del match di sabato contro lo Spezia
“Tedino ha già la squadra pronta per lo Spezia. Le prove generali delle ultime settimane hanno delineato la base del Palermo che scenderà in campo questo sabato, al netto di assenze e valutazioni tattiche. L’undici è pronto con due cardini già individuati: Coronado a smistare palla tra le linee e Nestorovski a battagliare contro le difese avversarie, per un 3-4-2-1 che può cambiare in corso d’opera a seconda degli attaccanti chi si troveranno di fronte. Il tecnico è stato chiaro, sia per i punti di forza del suo organico, che va ancora all-in sugli esterni, sia per le debolezze. Su tutte, quelle che ad oggi non possono permettere al Palermo di giocare con due centravanti di ruolo. L’esperimento della coppia Nestorovski-La Gumina, salvo dietrofront in settimana, non verrà proposto dal primo minuto contro lo Spezia. Non con Coronado in campo, almeno, per evitare di sbilanciare troppo una squadra ancora non al top della forma. La presenza del brasiliano, però, è fondamentale per lo scacchiere tattico di Tedino. L’ex Trapani alle spalle di Nestorovski, un altro elemento a cui il tecnico non intende rinunciare, anche senza reti ufficiali a tabellino. Uno score di zero marcature in Coppa Italia per il macedone, che però si è riscattato nelle amichevoli e ha comunque convinto Tedino per la sua indole battagliera. Mai messo in dubbio, d’altronde, considerando le fisiologiche difficoltà nell’entrare in forma data la sua stazza fisica. Anche nello scorso campionato, infatti, il centravanti nato a Prilep ha dovuto attendere prima di sbloccarsi, trovando la rete solo alla quinta partita ufficiale. Quel che più ha colpito Tedino, però, è la disponibilità a lavorare per la squadra più che per sé stesso, agevolando il compito di chi gli sta a sostegno per completare il reparto d’attacco. Non è un caso che finora, a brillare in fase realizzativa, siano stati proprio i suoi compagni in zona avanzata. Trajkovski ha siglato una tripletta con la Virtus Francavilla e La Gumina ha pareggiato i conti col Cagliari, ma tra i due Tedino è sempre più orientato verso l’utilizzo del macedone. Scelta ponderata e chiarita una volta per tutte dopo il match col Mazara: i movimenti del centravanti palermitano non aiutano la risalita in fase di non possesso, rendendo troppo “pesante” l’attacco e di conseguenza sbilanciando la squadra, rischiando di scoprirsi troppo ai contropiede avversari. Un rischio che il tecnico trevigiano non intende correre ad inizio stagione, soprattutto considerando la condizione fisica non ancora ottimale. Quando il Palermo sarà al cento per cento, allora ci sarà spazio per il doppio centravanti. Contro lo Spezia, si va per l’undici già rodato in queste settimane. Se può arrivare qualche cambio, quello può essere in difesa. Per due motivi su tutti: il primo è l’inserimento a pieno regime dei polacchi Szyminski e Dawidowicz, elogiati a più riprese da Tedino e con i quali può permettersi pure di modificare l’assetto tattico in corsa, data la loro duttilità. Una qualità che Tedino ha trovato anche in Struna, nato come marcatore destro adattabile a terzino e trasformato in centrale nella linea a tre, divenendo di fatto l’uomo da cui far partire l’azione. Un cambio radicale per lo sloveno, divenuto a sorpresa un punto fermo nell’undici del Palermo. Una capacità di cambiare ruoli che aprirebbe, di fatto, alla seconda opzione in difesa: quella della linea a quattro. Tedino l’ha provata, seppur per pochi minuti, contro il Mazara. La spiegazione? Contro un attacco a tre, meglio schierarsi a quattro. Potrebbe essere il caso dello Spezia, anche se non dal primo minuto (i liguri “nascono” col 3-52), ma il Palermo non intende farsi trovare impreparato. Pronti ad ogni evenienza, dunque, sul piano tattico e anche per quel che riguarda le assenze. Perché già dalla prossima settimana bisognerà fronteggiare l’emergenza nazionali, con sette giocatori convocati e altri in attesa di una chiamata. Quello che ad oggi sembra essere l’attacco titolare, con Nestorovski e Trajkovski, rischia seriamente di essere fuori uso nella sfida di Brescia. Stesso problema in difesa, dove Cionek e Struna saranno costretti con ogni probabilità a dare forfait, così come Aleesami che ad oggi non ha un vero sostituto di piede mancino, attendendo il possibile arrivo di Gasbarro dal Livorno (altro giocatore che può ricoprire più ruoli, dal centrale al tornante). Tutte questioni a cui Tedino inizierà a riflettere dalla prossima settimana. Da oggi si pensa solo allo Spezia e alle certezze ottenute da un’estate di prove generali: l’undici del Palermo, almeno sulla carta, è già pronto”.