“L’interesse nel Palermo sarà comunque al centro di gran parte delle operazioni da svolgere sul fronte imprenditoriale. Gli investimenti da compiere per le opere in città, sia calcistiche che infrastrutturali, vanno sull’ordine degli otto zeri. Una boccata d’ossigeno per la società, che non sta certo vivendo i fasti di un decennio fa, ma anche la prova di quanto i nuovi proprietari siano intenzionati ad avviare quei progetti presentati anni addietro e rimasti chiusi in un cassetto. Per poter iniziare a parlare del nuovo centro sportivo, però, bisognerà ancora attendere qualche mese. Ancor più lungo potrebbe essere l’iter per lo stadio, dato che il Comune attende un nuovo progetto dopo aver concluso i colloqui col club per il primo tentativo fatto da Zamparini. Per le due opere servirà dunque un po’ più di tempo, ma chiara la volontà di creare degli assetti di proprietà per rendere il Palermo all’altezza di altri club europei con strutture all’avanguardia e con la possibilità di differenziare (oltre che aumentare) i propri ricavi. […]”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.